Pikler di Bruscia |
Dell'Azienda Agricola Bruscia e di alcuni suoi vini ho già parlato in un post del 29 Agosto.
Tra i vini comprati la scorsa estate direttamente a San Costanzo, mi rimaneva in cantina il Pikler, un Sangiovese in purezza annata 2010.
Ed oggi, in una piovosissima domenica di fine novembre, decido di aprirlo per accompagnarlo ad un arrosto con ripieno di prosciutto crudo e carciofi con l'immancabile accompagnamento di patate al forno.
Vale la pena ancora raccontare il bellissimo contesto naturale nel quale le vigne crescono, con medie colline che si affacciano sul mare Adritico poco lontano, brezze salate continue che arrivano dal mare, tranquilli paesi arroccati sulle colline, ognuno con il loro ben tenuto centro storico, l'operosità generosa dei marchigiani.
Mi piace anche ricordare che Bruscia utilizza da sempre una agricoltura biologica, una scelta di rispetto per la natura e per quello che beviamo.
Questo Sangiovese riserva è uno dei vini di punta dell'azienda, con maturazione di 20 giorni sulle bucce, affinamento in botte per 14-18 mesi e successivo affinamento in bottiglia.
Il Pikler ha un bel color rosso rubino, con archetti ravvicinati e lacrime che se la prendono comoda nella loro discesa nel bicchiere, tutti indizi che fanno pensare ad un vino con alcol intorno ai 14 gradi e buona componente glicerica.
Ha un interessante bouquet di ciliegia sotto spirito, amarena e frutta nera cotta, spezie verdi, tabacco e un leggero accento di macchia mediterranea.
Il sorso si concentra su un corpo ricco e polposo, ottima acidità, tannini vigorosi e non del tutto domati dal legno e un finale lungo e sapido con una nota piacevolmente amaricante che insiste sul palato.
Un vino ancora giovane, dalle ottime potenzialità d'invecchiamento, di buona struttura e finezza espressiva.
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