Turbiana ovvero Trebbiano di Lugana è il vitigno autoctono della zona del basso lago di Garda, che in questo vino troviamo in purezza.
Ca' dei Frati è una sicurezza, una garanzia di qualità che opera sul territorio dal 1782, una azienda storica che ha in questa bottiglia una specie di portabandiera.
Si dice che possa invecchiare benissimo ma personalmente ho sempre provato l'ultima annata in commercio.
Quando assaggio un vino già provato almeno una volta, mi viene naturale, come penso facciano in molti, a cercare nella memoria le impressioni riscontrate. Nel mio caso il 2012 assaggiato lo scorso anno me lo ricordavo ricco e pieno, sia a livello olfattivo che sul palato.
La proprietà, arrivata alla terza generazione, ha puntato ancora tantissimo sui bianchi, nonostante un recente investimento nell'Amarone.
Hanno sempre creduto nel Turbiana, parente stretto del Trebbiano, dimostrandone le potenzialità di invecchiamento, ma al contempo la possibilità di berlo d'annata, sfruttandone le doti di freschezza.
Le viti crescono su un terreno calcareo-argilloso coltivate a guyot e la fermentazione e affinamento si svolgono in acciaio sui lieviti per 6 mesi e in bottiglia per altri due mesi.
Il colore è giallo paglierino carico, mentre al naso si percepisce il biancospino e soprattutto gli agrumi, anche se mi aspettavo o ricordavo un impatto più intenso e una maggiore complessita'.
Sul palato si riprende benissimo, ha buona freschezza e acidità, equilibrato, pieno e rotondo, ma soprattutto ha una perfetta corrispondenza con il naso, in particolare per una elegante vena di pompelmo rosa che persiste sul finale.
È da servire piuttosto fresco, intorno ai 10 gradi, per esaltarne le durezze e si accompagna a carni bianche, formaggi non stagionati o pesci bolliti e conditi in modo frugale.
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