Greco ci Tufo di Fratelli Urciolo |
L'Irpinia è terra di grandi vini, tra cui su tutti si possono citare Aglianico, Fiano e Greco di Tufo.
Il primo è un rosso dalle grandi attese, dai colori scarichi e dalle potenzialità quasi infinite.
Il Fiano è invece uno tra i primi cinque bianchi italiani per complessità e intensità gusto-olfattiva e, a differenza della maggior parte della maggior parte dei vini bianchi, è in grado di invecchiare benissimo, anzi anche lui va aspettato qualche anno in bottiglia se vogliamo assaggiarlo nel suo periodo migliore.
Il Greco di Tufo è un bianco di origini antichissime, proveniente dalla Grecia (come si desume dal nome) e insediatosi particolarmente bene nella zona intorno a Tufo.
Dal luglio 2003 il riconoscimento della Docg ha permesso a questo vino di ottenere un riconoscimento e visibilità peraltro meritatissima, con una qualità media in costante aumento.
Ho assaggiato il Greco di Tufo dei Fratelli Urciolo all'Associazione Italiana Sommelier durante il corso di terzo livello che si sta tenendo a Monza
Questo Greco ha fatto acciaio e vetro per un anno, mentre l'uva è cresciuta sui pendii del monte Faliesi.
Il colore nel bicchiere è giallo paglierino, con riflessi dorati e vivi. Il naso vira deciso su note minerali e leggermente sulfuree, per poi lasciare il campo ad aromi fruttati e floreali (pesca, arancio e fiori di campo).
In bocca è difficile da decifrare al primo assaggio, bisogna lasciargli il giusto tempo di dipanare la matassa croccante e succosa della sua polpa. Sicuramente minerale e sapido, con note agrumate e leggermente amarognole sul finale lungo e appagante.
Eccezionale rapporto qualità-prezzo il Greco di Tufo dei Fratelli Urciolo si abbina con piatti di pesce anche ben conditi e formaggi di media stagionatura.
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