I Poderi Castellare di Castellina possiedono 80 ha. nel cuore del Chianti Classico di cui 33 destinati a vigneto mentre nel resto si ritrovano ulivi, colture varie e bosco.
Terreni misti di marne calcaree, galestro e argilla, buon drenaggio dell'acqua e buona esposizione al sole ne fanno una delle zone più adatte alla coltivazione del Sangiovese.
Nel 1970 l'azienda viene acquistata dal giornalista ed editore Paolo Panerai, che investe successivamente anche in Rocca di Frassinello nella Maremma Toscana, progetto concepito in partnership con Les Domaines Baron de Rothshild-Lafite ed in cui vengono impiantati Sangiovese e vitigni internazionali.
Infine l'investimento nei Feudi del Pisciotto, tra Caltagirone e Piazza Armerina dove viene coltivato il Nero d'Avola.
Il Chianti Classico di Castellare di Castellina, prodotto con uve Sangiovese e Canaiolo, è rosso rubino molto scuro e di buona consistenza.
Al naso è intenso, complesso e fine, con sentori speziati di chiodi di garofano, confettura e frutta matura, pellame che tende al cuoio e leggere note balsamiche.
Secco, caldo e morbido, abbastanza fresco e sapido, ha una buona persistenza. Unica nota stonata un tannino ancora un po' esuberante ma vista l'annata lo ritengo naturale per un Sangiovese di razza.
Una buona prova di Sangiovese, dal taglio molto classico, nessuna concessione-contaminazione con vitigni internazionali, considerato un vino di entrata per l'azienda.
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