Il torbato è un vitigno della famiglia delle Malvasie trasportato in Spagna dai fenici e dai greci e introdotto in Sardegna con la dominazione catalana nella zona di Alghero.
E' stato per diverso tempo a rischio estinzione a causa della sensibilità alle malattie e agli insetti e alla natura fibrosa dell'acino che ne rendono difficile la vinificazione.
Ultimamente alcuni produttori ne hanno reintrodotto la coltivazione sulla scia della tendenza a recuperare i vitigni autoctoni o comunque rari della nostra penisola.
In particolare Sella e Mosca, storica azienda sarda nata nel 1899 da due piemontesi l'ingegner Sella e l'avvocato Mosca che hanno deciso di produrre vino in Sardegna a seguito della vasta opera di bonifica eseguita sull'isola, è una delle poche aziende a vinificare il torbato in purezza.
Ho assaggiato durante una degustazione Ais il 'Terre Bianche Cuvèe 161', prodotto nella zona di Alghero da terreni calcarei in grado di garantire al vino struttura e corpo.
La vendemmia avviene tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre; l'utilizzo di lieviti selezionati e una parte del mosto che viene fermentato in barrique consentono al vino di ottenere pienezza e struttura interessanti.
Il colore è caldo e nel bicchiere il vino mostra una buona consistenza.
Intenso, complesso e fine si possono riscontrare delle belle note floreali e fruttate, in particolare pesca, ananas e banana, una leggera nota tostata e piacevoli accenni di vaniglia.
In bocca è opulento, di ottimo equilibrio e buona eleganza; spicca una bella salinità e una nota piacevolmente amaricante sul finale lungo.
Questo vino ha una grande potenzialità e si presta in abbinamento a impegnativi piatti di mare della cucina sarda.
Torbato Doc Terre Bianche Cuvée 161
Sella&Mosca
annata 2011
14%
Alghero
prezzo: 13 euro
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