Il Sagrantino si è imposto
agli onori della cronaca per essere diventato di recente il vino italiano più
venduto al mondo.
Vitigno autoctono umbro
probabilmente di origine greca e importato dai bizantini, cresce principalmente
nei terreni intorno a Montefalco. Ha caratteristiche di intensità,
concentrazione e capacità di invecchiamento.
Fatte queste doverose
premesse il vino che ho degustato è prodotto dalle Cantine Martinelli di
Bevagna, in provincia di Perugia.
Prodotte con uve di un
vigneto di circa 20 ettari ,
a 350 metri
sul livello del mare, con l’utilizzo del cordone speronato e terreni
carlcareo-argillosi tipici della zona e in grado di dare struttura e
complessità ai vini.
La produzione di 50 q.li
per ettaro con una resa del 60% mostra una particolare attenzione alla qualità.
Alla raccolta delle uve ai
primi di ottobre e dopo la fermentazione segue come da disciplinare un
affinamento di 30 mesi, di cui almeno 12 in barriques francesi (probabilmente per
assecondare le esigenze internazionali) e 8-12 mesi in bottiglia.
Il vino di un bel colore
granato vino, è intenso e di qualità fine e si distingue per un bouquet
complesso di liquirizia, pepe, frutti rossi e note balsamiche. Come ultimo una
leggera vaniglia e un ricordo di cacao comunque piacevoli.
In bocca, oltre ad una
splendida sensazione pseudo calorica, è avvolgente e articolato nei sapori con
una puntuale trama tannica che rimane piacevolmente sul palato, robusto e con
un finale lunghissimo.
Pronto e armonico ha
rispettato in pieno le mie aspettative.
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