Bigi fa parte della Civ, il più grande produttore italiano di vino che riunione marchi famosi come Bolla, Ca' Bianca, Folonari, Lamberti, Nino Negri e altri.
L'Orvieto di Bigi viene prodotto fin dalla fondazione dell'azienda, anno 1880, quando la sede era allocata nell'ex monastero 'La Trinità' ad Orvieto.
Del 1972 il trasferimento all'attuale sede per far fronte all'aumento di produzione e avere una cantina modernamente attrezzata.
L'Orvieto viene imbottigliato nella singolarissima bottiglia 'Gaudy', che si può considerare una indovinata strategia di marketing in grado di dare visibilità (soprattutto negli affollati bancali della Gdo) al prodotto che meglio rappresenta l'azienda.
I vitigni utilizzati sono tutti tipici del territorio intorno a Orvieto: 50% Trebbiano, 20% Grechetto, 10% Verdello, 10% Malvasia, 10% Drupeggio.
Nel bicchiere si rivela giallo paglierino con riflessi verdolini.
Al naso non è molto complesso, ma elegante; inoltre l'ho servito a una temperatura troppo bassa e questo non aiuta il vino a sprigionare i suoi delicati profumi.
In bocca è morbido e rivela un'ottima sapidità e l'assenza di note mature, con piacevoli sentori di pesca bianca.
E' un buon prodotto abbinabile con piatti non complessi; ottimo l'abbinamento con formaggi freschi e carni bianche.
ps
Nell'assaggio del giorno successivo alla giusta temperatura di servizio ho riscontrato un buon profumo di mela.
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