Sarà capitato a molti di voi .... e' una sera di inizio dicembre e ha incominciato a fare freddo per davvero, quel tipo di freddo che ti penetra nelle ossa e non ti abbandona fino a quando non arrivi alla cena organizzata dal tuo amico.
Mentre ancora stai salutando ospiti e padrone di casa, ti ritrovi in mano un bicchiere di bollicine donato da un volenteroso amico.
Lo assaggi quasi distrattamente, ma subito capisci che stai bevendo qualcosa di particolare su cui vale la pena concentrarsi.
Allora chiedi lumi della bottiglia al volenteroso amico che ovviamente non sa neanche bene cosa ti ha servito (sarà un prosecchino); passi allora all'indaffarato padrone di casa che ti rimanda all'amico di un amico che pare abbia portato la bottiglia.
Finalmente leggi l'etichetta: si tratta di un Franciacorta e il nome del vino è Cintus .... che nel frattempo è terminato.
Non ti rimane quindi che gustarti il resto del bicchiere e annotarti mentalmente produttore e bottiglia al fine di cercare ulteriori informazioni.
Il produttore è Laudavit, una società formata da tre soci con competenze ben distinte.
Pierluigi Villa è l'enologo e l'agronomo, ex direttore del Centro vitivinicolo provinciale di Brescia e dell'Ente vini bresciani; ha studiato a Milano sotto la guida del mitico Attilio Scienza, una delle massime autorità viticole a livello europeo.
Rino Ferrata è professore di strategia e politica aziendale all'Università degli studi di Brescia e vanta numerose pubblicazioni e collaborazioni con aziende.
Infine Alessandro Iacobone ha maturato una lunga esperienza come manager di una importante azienda del largo consumo ed è l'anima marketing del gruppo.
Gli ettari vitati sono 70, dislocati in nove comuni del territorio franciacortino, parte in affitto e parte di proprietà, sui quali l'attenzione alla qualità è massima, oltre ad un maniacale rispetto del terroir, fondamentale per la realizzazione di un prodotto con una sua ben distinta personalità.
La distribuzione sui comuni dei vigneti è importante per garantire quella costanza di carattere e uniformità al singolo prodotto che tutti ricerchiamo quando assaggiamo Champagne, Franciacorta o Trendodoc.
E' su questo terreno di origine morenica e in piccola parte di origine alluvionale che nasce Cintus, un Franciacorta ambizioso e armonico, un brut che sa coniugare la tipicità del terroir ad una personalità non banale e in grado di spiccare rispetto all'ormai affollato panorama delle bollicine italiane.
La cosa che mi ha più sorpreso all'assaggio è stata che il vino nel bicchiere riesce a coniugare una sorta di artigianalità di sottofondo unita ad una modernità di beva.
Nel bicchiere si può notare un perlage finissimo e una schiuma particolarmente persistente.
Al naso ha una bella complessità olfattiva che si esprime in un mix di frutta come il mandarino e il pompelmo, pasticceria secca e un accenno boisè.
L'attacco in bocca è solleticato da bollicine finissime e mostra subito una perfetta corrispondenza con il naso, dove ritorna la frutta agrumata abbinata a sensazioni marine.
Non manca di equilibrio, finezza ed eleganza complessivi su un finale decisamente persistente.
Consigliato sia con salumi vari, sia con dei tonnarelli al granchio con i quali si abbina in un perfetto matrimonio del gusto.
Non ultimo da considerare che Cintus si è guadagnato diversi premi internazionali tra cui il prestigioso World Wine Awards di Decanter nel quale si è aggiudicato la medaglia di bronzo nel 2012 e la menzione d'onore all'International Wine Challenge sempre nel 2012.
Oltre al brut Laudavit produce anche un Satèn che non ho ancora assaggiato e di cui vi parlerò prossimamente.
Laudavit s.r.l.
Via Aleardo Aleardi, 15
25121 Brescia
Winery: Via Colzano 13 Adro (BS)
tel 030 2400851
www.cintus.it
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