Di
Fattoria Zerbina credo di aver già fatto diversi post in questo blog che
ridendo, scherzando ma soprattutto bevendo ….. sta per tagliare il traguardo
dei 5 anni !!!
Era il 18
gennaio 2013, ai primi di dicembre avevo terminato con una bella uscita di
gruppo da Tommasi il primo livello del corso Ais di Monza e Brianza e dopo poco
più di un mese avrei iniziato il secondo e poi in autunno il terzo livello,
fino ad arrivare al temuto esame superato a gennaio 2014.
Non
sapevo che sarebbe stato l’inizio di un viaggio che non sarebbe mai terminato,
un viaggio il cui percorso per me continua ancora oggi, pieno di curve, scorci
straordinari e qualche volta di errori da cui si può molto imparare a patto di
non volersi mai fermare.
Bando ai
sentimentalismi oggi vi parlerò di un vino e di una azienda da appuntarsi
seriamente sul taccuinio, sul cellulare insomma dove volete, basta non
dimenticarsela perché i suoi vini meritano tutti un assaggio, a partire dal
semplice Albana secco fino ad arrivare al pluripremiato Scaccomatto.
Tra
questi due estremi c’è un vino, un Sangiovese che viene imbottigliato solo
nelle annate ritenute adeguate alla sua produzione, che trovo di una sublime e
inarrivabile godimento per il corpo e per la mente degli enostrippati
(praticamente tutti voi lettori).
E’
formato da Sangiovese quasi un purezza, con una sola aggiunta di un piccolo
saldo di Ancellotta, ma mai superiore al 3%, che cresce sulle dolci colline
attraversate dal torrente Marzeno, sull’appennino tosco-emiliano e a pochi
chilometri da Faenza.
La
fattoria Zerbina è diventata presto un vero e proprio punto di riferimento per
le aziende della zona, grazie ad una ricerca maniacale della qualità e a
prodotti dalla ricercata personalità.
Questo
Sangiovese Riserva chiamato Pietramora non fa eccezione, e nella sua limpida e
giocosa bevibilità, unisce un naso pieno di note suadenti di frutta dolce e
matura a note piacevolmente speziate.
In bocca
spicca il tannino avvolgente, arrotondato, quasi vellutato, grazie all’aiuto
della barrique sapientemente dosata dal produttore, poi ancora si distinguono
in netta progressione una freschezza ancora piena e vibrante che si dispiega su
un finale sapido e coraggiosamente persistente sul palato.
Per il
prezzo a cui lo si può trovare anche in enoteca (circa 20-25 euro), tutti in
piedi e applausi.
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