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La discreta perfezione del Gewurztraminer Nussbaumer di Cantina Tramin annata 2015


Nussbaumer Gewurztraminer di Cantina Tramin

A Baccanera torniamo a parlare di Alto Adige, una terra particolarmente vocata per la coltivazione della vite, e in particolare di un vitigno come il Gewurztraminer che ha avuto origine in epoca indefinita proprio nel piccolo paese di Tramin.
Qui opera la Cantina Tramin, che con i suoi 300 vignaioli conferitori, ha creato il Nussbaumer, un Gewurztraminer che possiamo considerare un vero punto di riferimento per vignaioli e consumatori che amano questo vitigno.
I vigneti si trovano ad una altitudine compresa tra i 350 e i 550 metri sul livello del mare, su un terreno calcareo-argilloso e ghiaioso, con sottofondo di roccia di porfido.
L'età delle viti è piuttosto variabile e va dai 10 ai 40 anni, mentre per quanto riguarda il clima, la zona da sempre gode di quelle escursioni termiche tra il giorno e la notte che favoriscono la formazione nell’acino di profumi aromatici particolarmente spiccati, oltre ai venti freschi che giungono dalle montagne che consentono ai grappoli di ritornare presto asciutti nonostante le piogge non siamo infrequenti.

Come sempre la differenza la fanno in parte un terroir particolarmente vocato e in parte l’attenzione e la cura puntigliosa che i vignaioli hanno nei confronti della vigna.
E qui la scelta vincente della Cantina Tramin è stata quella di pagare l’uva ai vignaioli conferitori in base alla qualità del grappolo portato in cantina, che li obbliga a fare tanta selezione, sia prima che durante la vendemmia e di saper aspettare la giusta maturazione fenolica dell’uva (spesso le vendemmie vengono anche un po’ ritardate).
In questo modo i vignaioli sono incentivati a concentrarsi sulla qualità dei loro conferimenti e in cambio ricevono un guadagno maggiore. E’ un concetto molto diverso rispetto a quello di altre cantine sociali dove l’uva viene pagata in base alla contribuzione in termini quantitativi, oppure in base ad accordi predefiniti o ancora più spesso in base all’importanza dei vari soci all’interno delle cooperative.

Infine oltre a terroir e qualità della materia prima, l’ultimo fattore determinante è la scelta delle tecniche di cantina da adottare.
Qui ovviamente a fare la differenza è l’enologo e la scelta vincente per il Gewurztraminer di Cantina Tramin è quella di esaltare la permanenza sui lieviti per diversi mesi oltre ad una parziale macerazione sulle bucce.
Del resto per capire che qui fanno tutto sul serio, basta dare una occhiata alla sede di Cantina Tramin, con il suo progetto che unisce bellezze estetica, funzionalità e originalità con il suo reticolo di tralicci verdi a coprire una elegante struttura in vetro.
Roba da riviste di arredamento per architetti.

L’annata 2015 è stata sicuramente più costante e meno problematica di quella piovosissima del 2014, che ha creato diversi problemi anche (forse soprattutto) a queste latitudini.
La bottiglia appena aperta si è subito dimostrata in splendida forma, mentre nel bicchiere si sono esaltati i profumi tipici del Gewurztraminer come litchi, frutta esotica (melone, mango), richiami minerali, cannella, aromi floreali, per terminare in delicati accenni di zafferano e camomilla.
Nel complesso ha un naso complesso e tipico che riesce ad esaltare le edonistiche acrobazie olfattive di sommerlier, intenditori e semplici consumatori.
In bocca stupisce per succosità, opulenza, pienezza armonica, intensa aromaticità, mineralità e sapidità, tanto che rende il complesso delle degustazioni gusto-olfattive una esperienza di primo livello che non sempre si riesce a riscontrare in un vino in maniera così chiara e diretta.

E’ chiaramente da abbinare con i piatti speziati della cucina orientale, o se si vuole andare più sul tradizionale con crostacei e tonno.


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