Non poteva mancare un'azienda simbolo della spumantistica italiana come le Cantine Ferrari sulla tavola di Natale ad accompagnare adeguatamente e senza strafare gli infiniti antipasti e volendo anche i primi a base di pesce.
Cantine Ferrari è un'azienda trentina che ha iniziato la produzione nel lontano 1902, con l'intento di 'imitare' la fortunata produzione degli champagne francesi. Nel 1952 il cambio di proprietà con l'arrivo di Bruno Lunelli, titolare di una conosciuta mescita a Trento, che incrementa sensibilmente la produzione.
La collezione di prodotti della Cantine Ferrari inizia proprio con il Brut, il suo prodotto più semplice e forse più venduto.
Sicuramente un'altra struttura e qualità rispetto al Perlè Nero che ho assaggiato nel corso di Bollicine di festa a Misinto (vedi post del 18 ottobre) e tuttavia non sfigura per semplicità abbinata ad una innata eleganza.
Solo uve Chardonnay con affinamento sui lieviti di 24 mesi e una qualità complessiva davvero ragguardevole che ha saputo mantenere nonostante l'elevato numero di bottiglie prodotte.
Giallo paglierino con qualche accenno verdolino, nel flute le bollicine sono assolutamente fini, numerose e incredibilmente persistenti.
Al naso è elegante e fine con in evidenza la frutta a polpa bianca, mentre in secondo piano si delinea una delicata fraganza di lievito.
Il sorso rivela una piacevole sensazione tattile di pungenza e ancora di frutta secca e di crosta di pane in una perfetta corrispondenza gusto-olfattivo e discreta PAI.
Prosit !!!
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