Tutti sanno che il Nebbiolo
trova la sua massima espressione sulle dolci colline langarole ed in
particolare sui terreni composti di argilla calcarea tipici della sponda destra
del Tanaro.
La svolta è stata coraggiosamente intrapresa da Gaja, a cui si sono subito accodati molti piccoli-medi produttori che hanno saputo crearsi un percorso di grande attenzione da parte dei consumatori, i quali ad oggi ne riconoscono le peculiarità e la capacità di dare vita a vini piacevoli, complessi, strutturati ma di beva più semplice rispetto al Barolo, ma non per questo più scontati.
La zona del Barbaresco è
composta da quasi 700 ettari ed è poco aumentata nel corso degli anni, grazie alla
serietà di produttori e istituzioni che hanno saputo resistere alle lusinghe
del mercato.
Come già accennato ricomprende
la zona a nord della città di Alba, Barbaresco, Neive e Treiso, a loro volta
suddivisi in tantissime sottozone contigue, alcune più importanti e altre meno.
Tra i produttori che apprezzo
sempre di più ogni volta che assaggio una loro bottiglia, la Cooperativa dei
Produttori del Barbaresco da sempre producono un Barbaresco di rara finezza ed
eleganza ad un prezzo davvero concorrenziale.
La caratteristica di questo
cru è che nel terreno la percentuale di argilla è tendenzialmente più elevata
rispetto ad altri vigneti e cru. La collina dell’Ovello è anche mediamente più
fresca, a causa della maggiore altitudine sul livello del mare e dell’influenza
dei venti settentrionali cha arrivano a lambire senza ostacoli la maggior parte
del vigneto. Queste caratteristiche pedoclimatiche donano tannini più
aggressivi in gioventù e un frutto giovane ed esuberante. Prodotto come Riserva
fin dal 1967 è anche questa una zona storica per la coltivazione del Nebbiolo.
La vinificazione avviene in
acciaio per 30 giorni, seguita da 36 mesi in botti di rovere e 12 mesi di
bottiglia che ci consegnano un vino dal colore tipicamente granato intenso con
qualche riflesso aranciato.
Il bouquet è tipico con le
sue note di confettura di amarena, viola appassita, liquirizia e intense ed
eleganti note mentolate ed erbe aromatiche.
Al palato sa esprimersi alti livelli, grazie ad un sorso
agile, fresco e teso, di deliziosa bevibilità nonostante tannini ancora
piuttosto ruggenti, ma anche sottile,
fine e persistente. Un grande vino ad un piccolo prezzo.
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