L’area di produzione dei vini IGT “delle Venezie” è indubbiamente molto estesa e se vogliamo quasi 'sospetta', nel senso che si potrebbe pensare che si sia voluto far rientrare in una tipologia un elevato numero di vini con storie molto diverse tra loro.
L'area si estende nelle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto e nella provincia autonoma di Trento. Questo territorio, seppure molto vasto, ha delle peculiarità speciche.
Innanzitutto è protetto a nord dalle Dolomiti, mentre a sud arriva fino al mare Adriatico e al fiume Po. Un territorio così esteso non può che presentare una grande diversità di “terroir” che probabilmente ha permesso lo sviluppo di vini altrettanto diversi.
Le estati si presentano piuttosto calde, nella maggior parte delle zone di pianura e in alcune località di montagna specialmente nei versanti al sole, mentre risultano più fresche man mano che si arriva in collina o sui versanti alpini.
Come in tutte le zone collinari e di montagna si possono trovare elevate escursioni termiche fra il giorno la notte, specialmente durante l’estate e l’autunno prima della vendemmia, cosa che facilita l'accumulo di terpeni nella buccia responsabile dei particolari sentori fruttati.
In alcune zone la piovosità si presenta abbondante ma la pendenza dei terreni riesce quasi sempre a scongiurare il ristagno dell’acqua, fattore di certo non favorevole alla coltivazione della vite.
Tra i vari tipi di terreni si possono trovare sia agglomerati di origine vulcanica, ma di solito ci troviamo di fronte a terreni di origine sedimentaria e alluvionale, tipici della pianura padana con suoli spesso ghiaiosi ad argillosi, ricchi di minerali.
In questo territorio la vite ha da sempre avuto un ruolo primario nell'economia della regione, fin dai tempi dell'Impero Romano, passando per la Repubblica di Venezia che grazie alla sua potenza commerciale e politica ha esportato nel mare Mediterraneo i prodotti della zona, tra cui il vino.
L'importanza della viticoltura per questo territorio interregionale è ancora oggi testimoniato dalla estensione di filari spesso fino a perdita d'occhio, che dalla pianura arriva a toccare le colline e talvolta le montagne più basse del Trentino.
L'introduzione era doverosa per arrivare a dire che se anche spesso si incontrano dei vini con questo disciplinare che possiamo serenamente evitare di acquistare, in altri casi produttori seri e impegnati sanno trarre il meglio da un terroir che non si inventa oggi come vocato alla viticoltura.
A riprova di quanto sopra si può provare l'Igt delle Venezie Traminer Aromatico di Le Vigne di Zamò, antico produttore di Manzano, in provincia di Udine, che nella sua poliedrica produzione ha tenuto un posto anche per questo prodotto che possiamo considerare vino da tutti i giorni ma di qualità non comune.
L'apertura si distingue per una piacevole aromaticità, a cui segue un ventaglio odoroso complesso e variegato di pera, caramella agli agrumi, delicate note balsamiche, muschio e felce, finendo con un delicato richiamo alle resine dolci.
In bocca spicca una intrigante vena salmastra, il sorso pieno, polposo e fruttato, con richiami agli agrumi e chiusura floreale.
Ottimo prodotto da tutti i giorni grazie anche ad un prezzo accessibile.
Commenti
Posta un commento