Scaccomatto di Fattoria Zerbina |
Non penso certo di esagerare se dico che Fattoria Zerbina è il riferimento assoluto per i Colli Romagnoli.
L'azienda nasce nel 1966 quando Vincenzo Geminiani piantò i primi vigneti, ma è dal 1987 con la nipote Cristina Geminiani che viene operato il primo vero salto di qualità con l'interpretazione dell'Albana come vitigno dalle grandi potenzialità, l'utilizzo della muffa nobile in vigna, l'introduzione della forma di allevamento ad alberello che permette una esposizione ottimale alla luce del sole dell'apparato fogliare della vite e che, unita ad una elevata densità per ettaro, porta a produzioni di vini di qualità più elevata che rispecchiano appieno il territorio, in una zona altrimenti conosciuta per la produzione di vini di massa.
La filosofia della cantina rispecchia fedelmente il rispetto per la terra e per l'uva, con l'utilizzo di acciaio e vasche di cemento, oltre alla classica barrique in cui vengono praticate follature manuali senza controllo della temperatura.
Le vigne si trovano a pochi chilometri da Faenza, in parte su terreno pianeggiante dove viene coltivata l'Albana che trova le ideali condizioni climatiche per lo sviluppo della muffa nobile, in parte su colline alla sinistra del torrente Marzeno.
La composizione dei terreni come sempre è di grande importanza e varia dal misto argilloso-calcareo della parte collinare ai terreni poveri formati da argilla grigia della parte pianeggiante.
Sono da sempre convinto che per capire come lavora un'azienda occorra partire dal loro prodotto base e devo dire che avendo assaggiato il loro Ceresio, un Sangiovese in purezza dal rapporto qualità-prezzo quasi commuovente, mi era rimasta la voglia di assaggiare altri prodotti della loro produzione.
L'occasione si è presentata alla fiera Bottiglie aperte a Milano, dove ho potuto assaggiare due loro vini e ho avuto la fortuna di incontrare la gentile e disponibile Cristina Geminiani con cui abbiamo a lungo parlato.
Bianco di Cerapano |
L'Albana bianco di Ceparano, annata 2014, è un albana in purezza sviluppato in solo acciaio, dalle intense note floreali di fiori di campo e pesca bianca, intervallate da una leggera venatura balsamica.
Si distingue per una grande bevibilità, con attacco generoso e fresco sul palato, discreta sapidità e buon equilibrio complessivo, con una chiusura elegante e discreta.
E' stata poi la volta del mitico 'Scaccomatto' vino di punta dell'azienda, prodotto con Albana attaccata dalla muffa nobile, con maturazione parte in acciaio e parte in barrique.
Bellissimo il colore oro antico nel bicchiere, poi nella fase olfattiva si sprigionano i sentori di albicocca, camomilla, miele di castagno, zafferano, oltre a delicate note eteree.
Sul fronte gustativo esalta il palato per lo straordinario equilibrio tra le inebrianti note dolci e la decisa spalla acida in contrapposizione; molto persistente e sapido, ha una struttura piena e dal carattere deciso e delicato al contempo, con una finale di una lunghezza chilometrica.
Si può annoverare senza dubbio tra i migliori passiti italiani.
Tutti in piedi e applausi !!!
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