Il loro Amarone Riserva Sergio Zenato vince premi su premi ed è su tutte le guide di settore anche se purtroppo ... non l'ho mai assaggiato.
Ma come sempre il valore di un produttore lo si trova su tutta la sua gamma di prodotti, anche su quelli di fascia medio alta.
I vigneti di Zenato si dividono tra San Benedetto di Lugana, vocati naturalmente al Trebbiano di Lugana e a Costalunga in Valpolicella, patria dell'Amarone.
Il Valpolicella Classico Superiore di Zenato che ho assaggiato durante un pranzo in un agriturismo non lontano dalla loro sede, è una stupenda amalgama di profumi e sapori intensi e raffinati, sapientemente avvalorati da un utilizzo intelligente del legno, che portano questo Valpolicella direttamente nell'olimpo dei miei vini di fascia di prezzo medio-bassa, ma dal rapporto prezzo-qualità strepitoso.
Le uve utilizzate sono le classiche autoctone Corvina (85%), Rondinella (10%) e Corvinone (5%), mentre a livello di note tecniche vale la pena accennare che il vino affina in tonneax di rovere per circa 12 mesi.
Al naso i profumi sono esplosivi e si articolano su diverse sfumature di ciliegia, mandorla, e viola.
Alla delicata prontezza tipica dei Valpolicella, sa abbinare una struttura piena e un sorso succoso di polpa, tannini vellutati che avvolgono delicatamente il palato, una freschezza che si compensa in un perfetto equilibrio con le parti morbide del vino, quindi alcol e glicerina.
Finale lungo e coerente.
Si abbina con tantissimi piatti delle cucine regionali italiane; personalmente l'ho provato con una grigliata ma potrebbe essere meglio abbinato con una delicata zuppa di lenticchie e pezzi di pollo saltati in padella.
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