Il Barolo San Lorenzo di Verduno dei Fratelli Alessandria è un cru del comune di Verduno, sottozona famosa per dar vita a Baroli complessi, sofisticati, con tannini eleganti e in generale un approccio meno muscoloso rispetto al triangolo La Morra, Castiglione Falletto, Barolo.
La vigna che produce questo San Lorenzo ha una estensione di neanche 1 ettaro con una età media delle viti di 30 anni, mentre il suolo è a medio impasto calcareo tendente al limoso.
Una volta raccolte le uve nella seconda decade di ottobre, la macerazione e la vinificazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata per 25-30 giorni.
Seguono tre anni di maturazione e affinamento in botti di rovere di Slavonia da 20-30 ettolitri e altri 2 mesi ancora in acciaio prima della messa in bottiglia per l'affinamento per ulteriori 6 mesi.
La prima annata prodotta è stata nel 1997 e ad oggi si parla di circa 4.000 preziosissime bottiglie di questo vero e proprio nettare degli dei che, in una sera di pioggia e vento, abbiamo avuto la possibilità di stappare e degustare in abbinamento ad un mix formaggi di capra, vacca e pecora, tutti dalla lunga stagionatura.
Nel bicchiere si apre ad un bellissimo granato vivo, mentre a livello olfattivo si dipana tra intense e ben definite note di resina e funghi, sottobosco, cioccolato amaro, fragola con accenni boisè sul finale.
Il sorso contiene una importante impronta sapida e minerale, abbinata alla estrema eleganza dei tannini nonostante ci si trovi di fronte ad un vino relativamente giovane anagraficamente ma già pronto enologicamente parlando.
Sul palato si ritrovano anche le note di frutta matura riscontrare al naso e in generale si riscontra un sorso pieno e appagante ma che non esagera nelle note dure e corpose dei baroli più introversi.
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