Il Nero Ossidana è il rosso di eccellenza di Tenuta di Castellaro, azienda vitivinicola che possiede vigneti a Lipari e a Passopisciaro sull'Etna.
Le vigne a Lipari si trovano a 350 mt in località Castellare, in parte con esposizione nord-ovest e veduta sull'isola di Salina, Alicudi e Filicudi, e in parte a sud-est, dove una vigna in particolare si distingue per la vista panoramica a strapiombo sul mare, con pendenze significative, utilizzata per la produzione di Malvasia delle Lipari.
I proprietari sono di origine bresciana, attratti a Lipari dalla bellezza dell'isola sulla quale hanno deciso di trasferirsi, per far rinascere antichi vigneti ormai abbandonati, seguendo un criterio di produzione biologico.
Una volta recuperate le vigne, i proprietari hanno deciso di affidarsi alla consulenza dei Vigneri di Salvo Foti, che hanno sapientemente addestrato i vignaioli di Lipari, continuando la collaborazione con la tenuta che oggi può vantare più di 50 ettari di terreno, di cui 9 vitati.
A dare il nome al vino è la pietra ossidana, molto diffusa sull'isola di origine vulcanica.
Vino che è prodotto principalmente dall'autoctono vitigno Corinto, uno dei vitigni più diffuso sulle Eolie, molto resistente e con una buccia particolarmente spessa e adatta ad affrontare le escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Il terreno è di tipo sabbioso vulcanico, profondo, fertile e ricco di microelementi.
La composizione del vino è Corinto al 70% e Nero d'Avola al 30%, mentre il sistema di allevamento è quello tipico ad alberello e la concentrazione dei ceppi è davvero molto elevata (circa 9.000 ceppi / ha).
La vinificazione avviene senza controllo della temperatura, attraverso una lunga macerazione sulle bucce al fine di ottenere la massima estrazione del frutto; segue lo svolgimento della malolattica e il passaggio in serbatoi di acciaio, con semplice decantazione statica e ripetuti travasi per rendere il vino più limpido prima dell'imbottigliamento.
Il naso è piacevolmente salmastro, terroso, fruttato, dominato dai toni della ciliegia matura e dalla speziatura di pepe nero. Poliedrico l'olfatto nel bicchiere, può arricchirsi di note più o meno intense di pietra bagnata, pietra focaia e funghi secchi.
Il sorso ha carattere determinato e piacevole su note di frutta matura e succosa, con salinità piacevole oltre ad una eleganza e una agilità di beva non scontate.
Azienda e vino da appuntarsi attentamente.
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