Barolo Brunate Marcarini |
Prima d'ora avevo già fatto una degustazione di Barolo Marcarini in una memorabile verticale (http://baccanera88.blogspot.it/2013/11/verticale-di-barolo-brunate-marcarini.html).
L'azienda è ubicata a La Morra, con vigneti sparsi nei dintorni e in particolare 4,5 ettari a Brunate dove si ricava un grande Barolo.
Marcarini è un tradizionalista con un grande rispetto per il Nebbiolo, vitigno difficile e scontroso che va aspettato; utilizza la botte grande, per fare in modo che le cessioni del legno siano lente e graduali, senza interferire con la naturale maturazione del vino e con le sue caratteristiche primarie.
Dalla precedente verticale mi ricordavo un vino potente e generoso, ma al contempo capace di regalare eleganza, ricchezza di estratto, un vino a tratti austero, con una trama tannica fine mai completamente domata dal tempo.
Le sensazioni si sono senz'altro ripetute con questa annata 2004, che si esprime in tutta la sua evidente classicità.
Menta e foglia di tabacco, liquirizia e caffè, cuoio e un principio etereo, frutto incisivo e pieno, poi si fa largo una delicata spezia balsamica che scivola verso la scorza di arancia, per finire con un ricordo di fiori in sottofondo.
Al palato si rivela di grande spessore e piacevolezza, con una trama tannica finissima, un sorso ampio, un filo austero, di buona impronta minerale, armoniosamente in linea con l'analisi olfattiva e dalla infinita persistenza.
I Brunate di Marcarini sono perfettamente aderenti alla mia personalissima interpretazione del miglior Barolo di Langa.
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