Sylvaner di Muri-Gries |
Nel mio continuo girovagare tra enoteche in cerca di nuovi vini da provare ho trovato con mia grande sorpresa un piccolo ma ben attrezzato supermercato di quartiere che vende delle bottiglie dall'ottimo rapporto qualità-prezzo.
Certo occorre fare un po' di selezione ma le bottiglie interessanti non mancano.
Tra queste ultime possiamo senz'altro annoverare un Sylvaner di Muri-Gries, acquistato perché fino ad oggi non avevo mai provato nulla di questo produttore e poi perché era già diverso tempo che non assaggiavo più il 'nordico' Sylvaner, vitigno originario della Germania, che ama i terreni ghiaiosi e poveri, introdotto nel 1900 in Alto Adige e oggi coltivato quasi esclusivamente nella Valle Isarco.
Ma partiamo con ordine e come sempre un po' di ricerca sul produttore ci aiuta a capire cosa stiamo per degustare.
L'Abazia di Muri-Gries è inanzitutto un convento benedettino con una storia secolare, che si trova nel pieno centro di un quartiere di Bolzano.
La storia dell'abazia inizia verso la fine del 11mo secolo per opera dei Conti di Bolzano, che costruiscono un castello fortificato a Gries per contrastare il dominio che i vescovi di Trento esercitavano su Bolzano.
Nel 1407 il castello diventa un convento grazie alla donazione del Duca Leopoldo, ma solo nel 1845 prende il nome attuale con l'arrivo dei monaci benedettini cacciati dal convento di Muri in Svizzera.
La coltivazione della vite e la vendita di vino sfuso iniziano nel XX secolo e con essa anche la floricultura, l'allevamento del bestiame, la coltivazione di alberi da frutta e la commercializzazione di legname.
Più recentemente nel 1965 i vini dell'abazia vengono imbottigliati nel convento e con una continua ricerca della qualità si arriva ai giorni nostri, dove Muri-Gries è considerata una delle più interessanti realtà produttive dell'Alto Adige e di conseguenza d'Italia.
Il convento è piuttosto famoso per la produzione di Lagrein, di cui assaggero' una bottiglia appena possibile, mentre per ora mi accontentero' di stappare il loro Sylvaner millesimo 2012.
Il vino rispecchia pienamente all'olfatto e al palato una filosofia produttiva di grande attenzione alla ricerca della qualità al giusto prezzo, sia in vigna che in cantina.
Nell'analisi gusto-olfattiva nulla sembra essere lasciato al caso.
L'olfatto si esprime su note di pesca gialla e mela, con un sentore lievemente aromatico, una trama fitta al palato, di buona intensità, persistenza e personalità.
Minerale e sapido, con finale di buona persistenza.
Nel complesso un vino pieno, fresco ed elegante che lascia olfatto e palato pienamente soddisfatti.
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