Selvarossa di Cantine due Palme |
Per una volta parliamo prima di tutto del prodotto, perchè il Selvarossa è di sicuro un vino che merita un'attenzione particolare e non solo per i 5 grappoli Bibenda o i 3 bicchieri Gambero Rosso.
La zona di produzione è di quelle unanimemente vocate alla coltivazione del Negroamaro, Cellino San Marco in provincia di Brindisi, poi il produttore Cantine Due Palme, diretto con mano sicura dal presidente ed enologo Angelo Maci, e qui basta pensare ai 1.200 soci conferitori e le difficoltà di gestire una tale mole di apporto di uve mantenendo una qualità molto elevata.
E all'apice della piramide produttiva della Cantina c'è proprio il Selvarossa, il prodotto più selezionato, ambizioso, ricercato con le sue uve Negroamaro all'85% e Malvasia nera al 15%, la raccolta manuale, la successiva macerazione di 14 giorni, con svolgimento della malolattica, per poi essere affinato in barriques per 9 mesi e poi ancora in bottiglia.
Il Selvarossa è uno di quei vini che 'macchiano' la tavola tanto il suo colore è rosso rubino impenetrabile, ma dai toni brillanti e vivi nello stesso tempo, principale indice visivo di sanità e integrità del prodotto e a voler essere pignoli nell'annata 2010, osservando attentamente e con la giusta luce che possibilmente deve essere naturale, si possono già riscontrare dei leggeri riflessi granati.
Il naso è promettente con i suoi profumi complessi, ben definiti e intensi di frutta rossa dolce, amarena, ribes, rosmarino, salvia e pepe nero.
È comunque un bouquet dove prevalgono le note dolci e un pizzico di vaniglia, ma solo una traccia che non disturba.
L'attacco in bocca è fresco, pieno, con tannini vellutati, su uno sfondo di frutta matura nera e rossa e una persistenza praticamente infinita.
Il sorso è senz'altro opulento, sontuoso, caldo, maturo, ma al contempo fine ed equilibrato. Finale dove tornano i tannini sotto forma di retrogusto amarognolo.
Dal cuore del Salento un vino che mette tutti d'accordo, professionisti e wine lover, proposto ad un prezzo accessibile.
Commenti
Posta un commento