Falesco è l'azienda di Riccardo Cotarella, il più famoso enologo italiano, spesso criticato soprattutto da chi ..... non produce un solo litro di vino ma tonnellate di parole al vento (e spesso polemiche create ad arte per produrre traffico sul sito o blog di turno).
Personalmente devo dire che i loro vini che ho finora provato mi sono sempre piaciuti. Il fatto che sappiano incontrare il favore del consumatore medio come dell'appassionato e del sommelier senza per questo essere piacioni a tutti i costi, significa semplicemente che sono ben fatti sul campo e ben studiati a tavolino.
Falesco è oggi una grande azienda che produce più di 2,5 milioni di bottiglie, ma se si escludono 1 milione di bottiglie del Est Est Est di Montefiascone e altre 500 mila del Vitiano, si può notare come il resto della produzione tenda ad assecondare più le caratteristiche del territorio rispetto alla quantità, su complessivi 370 ettari vitati sparsi tra Lazio e Umbria, con alcuni prodotti di eccellenza come il Marciliano, l'evergreen Montiano o l'originale Ferentano, prodotto con uve Roscetto e campione di rapporto qualità-prezzo.
Della loro variegata produzione sto assaggiando in questi giorni il Tellus, un originale Syrah in purezza, che dopo la raccolta e spremitura soffice delle uve fa una pre-macerazione a freddo di 4-5 giorni a 19 gradi, mentre dopo la fermentazione tradizionale del mosto, il vino sosta per 5 mesi in barriques di secondo passaggio.
Nel bicchiere si veste di un rosso rubino impenetrabile con riflessi violacei.
Il bouquet del Tellus è tutt'altro che scontato e si gioca sulla frutta rossa e nera come la prugna e un originale mix di spezie dolci come cannella e vaniglia e spezie tradizionali come il pepe nero e la noce moscata.
La bocca è pefettamente allineata al naso, con un gusto morbido di frutta scura succosa incapace di stancare il palato, tannini fitti ma perfettamente integrati nella struttura complessiva e un finale dove ritorna la speziatura e una leggera nota di tabacco.
È un vino pieno, ammiccante, che non si concede sbavature, equilibrato e che lascia soddisfatto sia l'olfatto che il gusto. A mio avviso si può felicemente sposare in abbinamento con un semplice pollo arrosto con accompagnamento di verdure grigliate oppure, se si ha voglia di rischiare qualcosa in più, un maiale in agrodolce.
Falesco e syrah. Una grande cantina e un grande vitigno. Da questo connubio non poteva che nascere un buon vino, l'ennesimo buon vino a firma Cotarella. Personalmente non ho mai provato il Tellus ma conosco bene un po' tutta la linea di Falesco e sono andato anche più volte da loro in cantina. Hai ragione, chi critica a volte lo fa per partito preso! Cercherò sicuramente di assaggiare anche il Tellus nonostante un etichetta che sicuramente non incontra il mio gusto...
RispondiEliminaCiao Massimo, dell'etichetta cerco di non curarmene quando scelgo un vino ma devo ammettere che anche a me crea una certa influenza. Ad esempio io non sopporto quelle tonde, ovali ecc. Mi danno l'idea di vino da boccia di 2 litri a basso costo ....
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