Ecco due tipi di vino che non sono solito assaggiare e che tendo istintivamente a sottovalutare, ma che se fatti bene possono dire la loro nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale.
Elis è una azienda di Segusino, in provincia di Treviso, nella zona di coltivazione dell'Asolo Prosecco Docg che si sviluppa dai colli Asolani al Montello.
Il terreno è di tipo arenarico-argilloso, la coltivazione dell'uva avviene con la tecnica del doppio capovolto, mentre in vigna si ha un utilizzo limitato di trattamenti e si una concimazione organica della terra.
Dopo una pressatura soffice dell'uva glera, il mosto viene raffreddato e trasferito nei silos di acciaio inox dove segue il classico processo rifermentativo chiamato Martinotti-Charmat.
Il vino che ne deriva ha un bel colore giallo verdolino, con buona aromaticità e profumi delicatamente fruttati.
In bocca si fa strada la pera, la mela e un furba dolcezza derivante dal residuo zuccherino tipico dell'extra dry che invogliano il sorso e ne fanno un ideale accompagnamento alla pasticceria secca.
Il Moscato è stato per anni considerato un vino di scarsa qualità, da relegare unicamente ai festeggiamenti natalizi con il panettone.
Niente di più sbagliato.
Il Moscato interpretato da un sempre maggior numero di aziende è un vino di grande levatura qualitativa e incredibilmente longevo se penso che al Food Experience del 2014 ho assaggiato un ottimo Moscato nella tipologia secco del 2003 .....
Il Moscato dell'azienda agricola Molino ha una qualità che può tranquillamente essere percepita anche da palati non espertissimi.
Giallo oro brillante nel bicchiere, produce bollicine numerose e persistenti.
Il naso è floreale e vegetale, con una deriva agrumata e quasi citrina che arricchisce un quadro di sottofondo tipicamente aromatico.
Il sorso è equilibrato, chiaramente dolce e classico, con buona progressione acida e bella lunghezza finale, il tutto con un rapporto prezzo-qualità da urlo.
Elis è una azienda di Segusino, in provincia di Treviso, nella zona di coltivazione dell'Asolo Prosecco Docg che si sviluppa dai colli Asolani al Montello.
Il terreno è di tipo arenarico-argilloso, la coltivazione dell'uva avviene con la tecnica del doppio capovolto, mentre in vigna si ha un utilizzo limitato di trattamenti e si una concimazione organica della terra.
Dopo una pressatura soffice dell'uva glera, il mosto viene raffreddato e trasferito nei silos di acciaio inox dove segue il classico processo rifermentativo chiamato Martinotti-Charmat.
Il vino che ne deriva ha un bel colore giallo verdolino, con buona aromaticità e profumi delicatamente fruttati.
In bocca si fa strada la pera, la mela e un furba dolcezza derivante dal residuo zuccherino tipico dell'extra dry che invogliano il sorso e ne fanno un ideale accompagnamento alla pasticceria secca.
Il Moscato è stato per anni considerato un vino di scarsa qualità, da relegare unicamente ai festeggiamenti natalizi con il panettone.
Niente di più sbagliato.
Il Moscato interpretato da un sempre maggior numero di aziende è un vino di grande levatura qualitativa e incredibilmente longevo se penso che al Food Experience del 2014 ho assaggiato un ottimo Moscato nella tipologia secco del 2003 .....
Il Moscato dell'azienda agricola Molino ha una qualità che può tranquillamente essere percepita anche da palati non espertissimi.
Giallo oro brillante nel bicchiere, produce bollicine numerose e persistenti.
Il naso è floreale e vegetale, con una deriva agrumata e quasi citrina che arricchisce un quadro di sottofondo tipicamente aromatico.
Il sorso è equilibrato, chiaramente dolce e classico, con buona progressione acida e bella lunghezza finale, il tutto con un rapporto prezzo-qualità da urlo.
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