Brecciarolo - Velenosi |
La Velenosi nasce nel 1984 ad Ascoli Piceno e può contare su terreni di proprietà per più di 100 ettari vitati e un territorio collinare che spazia dall'entroterra marchigiano fino ad arrivare al mare.
Col passare del tempo, delle vendemmie e all'arrivo dei primi riconoscimenti nazionali l'azienda ha acquistato territori in altre zone delle Marche, anche per allargare la produzione all'emergente Lacrima di Morro d'Alba e al famoso (anche sui mercati esteri) Verdicchio.
L'azienda ha quindi iniziato ad esportare negli Stati Uniti, Canada, Francia e Giappone, fino ad arrivare a produrre circa 2 milioni di bottiglie.
Velenosi produce un po' di tutto quanto possa considerarsi tipico del territorio marchigiano a partire ovviamente dal Rosso Piceno, passando per l'Offida, i bianchi Pecorino e Passerina, quest'ultima anche in insolita veste di spumante, e come già accennato il Lacrima di Morro D'Alba e il Verdicchio.
Della produzione totale una bella fetta è rappresentata dal Brecciarolo, che con le zue 450.000 bottiglie prodotte rappresenta il prodotto di partenza dell'azienda marchigiana.
Rosso rubino, di bella consistenza, porta in dote profumi di ciliegia, amarena e prugna, su un naso speziato e intenso anche se non particolarmente complesso.
Si potrebbe definire un vino tipico del suo territorio, a partire dall'uvaggio composto al 70% da Montepulciano e al 30% da Sangiovese. La maturazione in legno per almeno 12 mesi in barrique di secondo passaggio quasi non si percepisce se non per via di leggere note di tabacco e dalla presenza di tannini che sanno al contempo essere setosi ma ancora in grado di pizzicare piacevolmente il palato.
Nel complesso ed avendo già avuto modo di bere altre bottiglie di Velenosi, posso affermare che siamo di fronte ad una azienda che sa lavorare bene sia in vigna che in cantina e che ha saputo ben gestire la crescita dimensionale, con un occhio attento alla qualità.
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