Una delle mie prime visite al Vinitaly 2013, subito dopo un veloce passaggio negli stand della Franciacorta dove ho degustato un outsider che mi ha molto sorpreso per eleganza e persistenza (il Millesimato Rosè 2012 della 'Cantine La Fiorita'), è stata l'azienda agricola Tenuta Roveglia di Pozzolengo (BS).
Avevo letto qualche articolo sulle riviste specializzate di apprezzamento dei suoi Lugana e incuriosito ho deciso di fermarmi al loro stand (incredibilmente quasi vuoto almeno in quel momento).
Per iniziare mi è stata proposta la degustazione del 'Lugana Limne', il loro Lugana base.
Sono sempre stato convinto, da quando ho iniziato a interessarmi al vino, che un'azienda si capisce come lavora principalmente assaggiando i loro prodotti base e il Limne si è subito segnalato per un vino di carattere, con buona struttura e corpo e un eccellente rapporto qualità-prezzo.
Le vigne che lo producono crescono su un terreno argilloso-calcareo, con elevata concentrazione di sali minerali.
Siamo passati poi al 'Lugana Vigne di Catullo'. Le vigne di questo vino hanno un'eta media di ben 55 anni (!!!) con rese evidentemente molto basse e raccolta durante la prima decade di ottobre.
Il colore è un bel giallo intenso con riflessi dorati. Il bouquet è molto ricco, complesso, su tutto troneggia la frutta matura (pesca gialla in primis). Al palato sorprende la sapidità e un piacevole retrogusto di mandorla nel finale.
Per finire siamo passati al 'Lugana Filo di Arianna'. Vendemmia tardiva (fine ottobre, prima decade di novembre), spremitura soffice delle uve, fermentazione in botti di rovere da 30 Hl, affinamento di 14 mesi in botti di rovere e ulteriori 6 mesi di riposo in bottiglia ne fanno un vino di grande classe, personalità ed eleganza.
Rispetto ai due vini degustati in precedenza si aggiunge un tocco vellutato. E' un vino impegnativo che da il meglio con risotti e formaggi stagionati.
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