Spesso incontro colleghi o amici che riservano le bevute di
vino bianco per l’estate e quelle di rosso per le stagioni più fredde.
Da un lato viene normale e direi anche spontaneo bere un
buon bianco, fresco e magari poco impegnativo, durante la stagione estiva.
Dall’altro non dimentichiamoci che anche i rossi possono
essere bevuti d’estate, con l’accortezza di stare molto attenti alla
temperatura di servizio.
Mai servire un rosso sulla base della ‘temperatura ambiente’
ma piuttosto occorre seguire la regola della struttura del vino.
Semplificando di molto i vini rossi più leggeri e fruttati
vanno serviti a 15-16 gradi fino ad arrivare ai rossi più impegnativi che si
possono servire a 20-22 gradi al massimo.
Se non vi è mai capitato di bere un rosso servito alla
giusta temperatura anche in piena estate fatelo il prima possibile.
Scoprirete che il vino rosso può essere bevuto
tranquillamente tutto l’anno, riuscendo a gustarvelo anche quando la
temperatura sale sopra i 25-30 gradi.
E’ chiaro poi che certi vini, come Amarone, Brunello, Barolo,
Barbaresco e molti altri piuttosto strutturati e corposi è comunque meglio tenerli
per la stagione invernale, non fosse altro per il fatto che vanno abbinati a
piatti impegnativi tipici della stazione fredda.
Ma diverso è il discorso per i rossi più leggeri e fruttati.
Di recente ho proprio assaggiato un rosso perfetto anche
nella stagione estiva.
Si tratta del ‘Teresina’ uno dei rossi di Everto, azienda
agricola del Monferrato di cui ho avuto modo di parlare in un mio recente post.
Profumo erbaceo elegantissimo che lo distingue in maniera univoca,
frutti di bosco e una piacevole traccia minerale al naso, mentre il sorso è
fresco, piacevole ma anche pieno ed equilibrato tra le componenti morbide e
quelle dure del vino.
Un vino a tutto pasto di ottima fattura con un alcol a 14,5%
che non appesantisce la bevuta, tipico dei vini eleganti.
In sostanza un vino che ha una sua distinta personalità,
direi quasi inconfondibile, frutto di scelte azzeccate negli uvaggi, un
corretto lavoro sia in vigna che in cantina e di un terroir vocato ed ‘educato’
da sempre alla produzione di uve di qualità.
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