L'azienda agricola Carini è un podere di 140 gestiti seguendo i metodi della viticoltura biologica.
E' ubicata tra le pendici del monte Tezio e la piana del lago Trasimeno, dove vite e olivo convivono da millenni, grazie al particolare microclima lacustre della zona.
Un clima che in alcuni momenti dell'anno alimenta la formazione di nebbie che permettono la formazione della botrytis cinerea, tanto cara ai produttori di passiti di qualità.
Il lago Trasimeno è terra di confine tra Umbria, Toscana e Lazio e le influenze culturali in questo paesaggio dolce hanno portato allo sviluppo di diversi vitigni come Sangiovese, Gamay, Grechetto, Trebbiano oltre ai tradizionali Merlot, Cabernet e Syrah.
L'azienda agricola è attiva dalla metà dell'Ottocento ma è a partire dal 2000 che si sviluppa a livello commerciale sia nell'ambito vitivinicolo sia nella produzione di olio, formaggi e salumi di cinta senese.
Dal 2016 l'azienda è passata al biologico e grande attenzione è portata nella gestione della potatura verde al fine di raggiungere un ottimale livello qualitativo tramite selezione dei grappoli.
Personalmente ho assaggiato il loro Oscano, un blend di Sangiovese e Gamay, con vigna di 2 ettari posta a 360 metri s.l.m. e resa per ettaro molto bassa (60 q./ha).
Il vino fa poi un veloce passaggio in barrique di 3 mesi.
Nel bicchiere i profumi sono ampi, ricchi, articolati, con nuance che spaziano dalla ciliegia alle more, con prevalenza di frutta fresca con una scia speziata e dolce.
Ottimo al palato con una piacevolissima trama tannica, beva elegante e fresca, con un leggero tratto speziato.
Perfetto l'accompagnamento con un risotto ai fegatini di Chef Fabrice
Commenti
Posta un commento