Siamo a Sabiona, antico monastero benedettino, che si erge sopra una rupe come a dominare il borgo
di Chiusa, in Valle d'Isarco.
I ripidi pendii che circondano la rupe, sono coltivati a vite e sono considerati una delle migliori zone colturali della zona, tanto che la Cantina Valle Isarco, produce qui i suoi due vini qualitativamente più importanti.
Si tratta del Sabiona Sylvaner e Sabiona Kerner.
A me è capitata la fortuna di assaggiare il Sylvaner, che già di per se è un vino che apprezzo molto per quella sua spiccata acidità unita ad una personalità intrigante.
Questa versione proposta dalla Cantina Valle Isarco in effetti è strepitosa.
La zona si distingue per un clima ventilato e tiepido, mentre la produzione è limitata a 3.000 bottiglie, quindi un taglio praticamente artigianale.
Dopo 10 mesi di affinamento sulle fecce e 12 mesi in bottiglia il vino è pronto per essere commercializzato.
Al naso si esprime su note fresche di agrumi e frutta esotica con un tocco di torba e di sottobosco.
Al palato ha un approccio nervoso, con una impressionante tensione salina, vibrante, ma al contempo sa esprimersi in eleganza e profondità di beva.
Finale deciso, pieno e lungo.
E' decisamente un vino di gran classe.
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