La viticoltura a Caldaro si distingue per l’estrema parcellizzazione su un numero molto elevato di proprietari ognuno con poderi molto piccoli, a volte anche meno di un ettaro. Questa caratteristica ha spinto naturalmente i proprietari verso una forma di cooperazione che ha trovato nella Cantina di Caldaro la sua naturale realizzazione. La cantina attuale è la risultante di una fusione avvenuta nel 1992 tra le due cantine storiche del territorio, la Cantina dei Contadini e la Cantina del Giubileo, entrambe fondate all’inizio del secolo scorso. Come in molte altre zone d’Italia, la parcellizzazione dei vigneti porta alla conseguenza che i soci conferitori non si possano reggere finanziariamente sul lavoro in vigna, che diventa invece un secondo lavoro da svolgere dopo l’attività principale. Quello che invece distingue queste zone è l’elevato livello qualitativo dell’uva conferita dai soci, aiutati durante tutto l’anno dalla cantina che organizza corsi di aggiornamento, r
Viaggio nel mondo del vino