Saint-Emillon è la più antica area viticola del territorio bordolese ed è caratterizzata dall'utilizzo quasi esclusivo di due vitigni come il Merlot e il Cabernet Franc, che in genere danno vita a vini rossi eleganti ma anche piacevolmente vigorosi e strutturati.
Il clima è oceanico, temperato e umido, con temperature dolci in estate e una insolazione piuttosto limitata che rallenta la maturazione delle uve e che determina basse rese.
Il territorio è formato da grave, silice e argilla con un plateau di calcare stratificato intorno alla cittadina di Saint-Emillion.
Questo particolare terroir permette ai vini di mettere in mostra un tannino di rara eleganza e ottimo potenziale di affinamento.
Da queste parti l'attenzione alla maturazione tecnologica, fenolica e aromatica delle uve è quasi un credo, mentre è ovviamente molto utilizzata la tradizionale barrique bordolese.
In quest'area particolarmente fortunata da un punto di vista viticolo opera Jean Claude Berrouet, francese di origini basche, uno dei più importanti enologi francesi il cui nome è legato ad aziende agricole di importanza mondiale come Chateau Petrus a Pomerol e Dominus Estate in California.
Nel 1964 comincia la sua attività da Petrus, contribuendo a far crescere la fama del Merlot ai livelli internazionali, con stuolo di successivi imitatori praticamente infinito sia in Francia che all'estero.
E’ sempre stato un enologo di stampo classico, ed è tuttora considerato una vera autorità per quanto riguarda il vitigno Merlot.
I suoi vini sono sempre stati equilibrati, eleganti, e soprattutto sono l'espressione delle loro origini e del terroir.
Dopo una vita da Petrus si è dedicato con maggiore passione e tempo ai vini di proprietà di famiglia tra cui una realtà di piccola dimensione come Vieux Chateau Saint Andrè, di circa 6 ettari, con le denominazione Montagne Saint Emilion.
Anche con i suoi vini ha riproposto dei vini rispettosi del territorio e delle uve da cui provengono, senza nessuna forzatura nelle estrazioni e senza l'utilizzo eccessivo e snaturante del legno.
Il vino deve essere la più pura espressione del terroir, cercando di favorirne l’eleganza, la raffinatezza e in questo caso si può affermare che non è solo un motto aziendale ma si può riscontrare assaggiando questo vino in parte Merlot e in parte Cabernet Franc.
Profumo intenso di frutto scuro, pepe ed erbe officinali, mentre il sorso è intenso, armonico e riccamente speziato, con un tannino avvolgente e ricco di frutto.
E beviamo ogni tanto francese !!!
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