Ab Vinea Doni - Falchini |
La Vernaccia di San Gimignano è stato il primo vino italiano a vedersi riconosciuta la Doc nel 1966, poi diventata Docg nel 1993.
Prodotta in una ristretta zona della Toscana e recentemente anche in Sardegna ha una lunga storia alle spalle visto che le prime citazioni storiche risalgono al 1276.
Risale invece al 1964 la nascita di Falchini di San Gimignano, che lavora soprattutto Vernaccia e Sangiovese.
L'Ab vinea doni (doni dalla vigna) è giallo paglierino con riflessi dorati nel bicchiere. Le lacrime che se la prendono comoda nella loro discesa e gli archetti fitti e ben ravvicinati fanno pensare ad un vino con un discreto bagaglio di glicerina e alcol.
Infatti non resisto e guardo la retro etichetta con l'indicazione del 14% di alcol.
Al naso mi investe un bouquet di frutta matura come la pesca gialla, il melone, l'ananas e nascosti dall'esuberanza della frutta i fiori gialli e una nota di vaniglia che non disturba.
In bocca si conferma molto caldo e morbido sia per l'eleganza dell'alcol sia per la glicerina aiutata dall'utilizzo della barrique. Dal lato delle durezze è più sapido che fresco quindi nel complesso abbastanza equilibrato e intenso, mentre sulla persistenza inganna un po': sul palato rimane, oltre alla sapidità, soprattutto una nota ammandorlata.
In questa Vernaccia prevalgono in modo abbastanza netto le morbidezze: non è quindi indicato a chi mal sopporta l'utilizzo della barrique.
L'abbinamento è risultato buono con un risotto ai funghi, mentre con il pesce spada alla griglia e patate arrosto il vino ha un po' sovrastato il cibo.
Commenti
Posta un commento