Azienda vitivinicola molto famosa delle Marche, della zona di Osimo, ha di recente conquistato i 3 bicchieri del Gambero rosso per il Vecchie Vigne 2010.
Negli anni '80 l'azienda ha incominciato il percorso di ricerca della qualità che l'ha portata all'utilizzo del cordone speronato come tecnica di allevamento della vite, ha adottato sesti di impianto con densità molto elevate e ha reimpiantato i vecchi vigneti con nuovi vitigni internazionali.
Ho assaggiato il San Lorenzo, annata 2010, che nasce sempre nei dintorni di Osimo, su un terreno argilloso-calcareo e una esposizione sud-est / sud-ovest.
Montepulciano 100%, a differenza di altri vini delle Marche che assemblano in varie percentuali Sangiovese e Montepulciano, il San Lorenzo fa affinamento in grandi botti di rovere.
In generale l'annata 2010 in questa zona è stata piuttosto piovosa, anche e soprattutto durante la vendemmia.
Questo sicuramente non ha facilitato il lavoro sul campo con la necessaria selezione delle uve resa ancora più necessaria per mantenere lo standard qualitativo.
Ottimo l'impatto visivo nel bicchiere, un bel rosso rubino, brillante e vivace.
Al naso si presentano i sentori di frutta rossa matura (ciliegia), pepe e in generale una gradevole speziatura.
In bocca i tannini vellutati che avvolgono dolcemente il palato sono la principale sorpresa positiva che contraddistinguono questo vino.
Buon equilibrio, bella armonia generale e discreta eleganza è un vino che per sua natura si presta a numerosi abbinamenti e quindi adatto ad essere utilizzato tutti i giorni con i piatti a base di carne rossa o primi piatti con sughi elaborati senza avere la complessità dei barolo, aglianico o di certi sangiovese.
Commenti
Posta un commento