La zona di produzione è di soli tre ettari ma qui a Pantelleria è normale considerando che è un'isola e pure piccola e rocciosa.
Quindi niente grosse produzioni quindi anche perché, a differenza di molti produttori che producono il Passito di Pantelleria in Sicilia e quindi possono contare su terreni molto più estesi, in questo caso le 8.000 bottiglie prodotte provengono tutte da questa splendida isola fatta di roccia, circondata da un mare azzurro e immenso, dove soffia costante un vento teso e talvolta freddo (anche d'estate) e dove ogni tanto, tra una pietra e l'altra, si può trovare un po' di terreno nero dove non cresce nulla, se non una coraggiosa vite che sfida gli elementi avversi.
I terreni sono esposti a sud e questo aiuta l'appassimento naturale dell'uva direttamente sulla pianta.
Le viti sono allevate con il tipico alberello pantesco, l'unico sistema di coltivazione che può sostenere gli eventi atmosferici estremi dell'isola.
Le uve sono esposte al sole per circa 20 giorni al fine di consentire la massima concentrazione dello zucchero nell'acino e poi pigiata insieme ad una parte del raccolto appena vendemmiata.
Il punto fondamentale per un buon passito è il momento in cui il vino raggiunge il giusto equilibrio tra alcol e zuccheri e la concentrazione aromatica desiderata, per poi sostare otto mesi in tini di acciaio e altri sei in bottiglia.
L'azienda può contare sulla consulenza del famoso enologo Donato Lanati, la cui mano ed esperienza si percepiscono perfettamente poi nel bicchiere.
Personalmente amo i passiti che hanno il giusto equilibrio tra dolcezza e acidità, che permette alla beva di non stancare il palato.
Nel caso del passito Dietro l'isola questo rapporto è praticamente perfetto oltre ad una buona concentrazione sapida che aiuta l'acidità a contrastare la naturale dolcetta del Moscato di Alessandria.
Al palato il bouquet è un accattivante mix di miele di castagno, agrumi, frutta candita e fichi secchi.
Ottimo rapporto qualità prezzo e fortunato che (come me) ne ha potuto recuperare qualche bottiglia.
Ottimo abbinamento con il panettone alle castagne e noci di Biasetto.
Cheers.
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