Graci è una vera eccellenza del territorio siciliano e più in particolare di quella fortunata terra vitivinicola dell'Etna.
La cantina si trova a Passopisciaro e la tenuta si estende in diverse contrade.
Le vigne sono quasi tutte sul versante nord o est, ad una altitudine compresa tra i 600 e i 1.000 metri di altitudine.
Il clima, favorito dall'esposizione a nord e dall'altitudine, prevede notevoli escursioni termiche che garantiscono profumi intensi e concentrati nell'uva.
Per quanto riguarda l'uva, così come altri produttori di questo territorio, Graci ha puntato sui vitigni autoctoni, in particolare Carricante e Nerello mascalese.
Il vino che ho assaggiato è l'intrigante Arcurìa, annata 2015.
Dopo la fermentazione in tini di rovere, il vino matura per 24 mesi in grandi botti di rovere, oltre a 6 mesi di bottiglia prima di essere commercializzato.
La lavorazione che privilegia la tradizione, l'utilizzo sapiente del legno e una materia prima di ottimo livello, contribuiscono a dare a questo vino una sua distinta personalità, sia olfattiva che gustativa.
Si parte da un colore rosso rubino nel bicchiere, mentre il bouquet olfattivo è intrigante, elegante e di una complessità nella quale si distinguono in maniera netta gli aromi dei frutti di bosco, i sentori di macchia mediterranea e le delicate note del legno.
Al palato è corposo, pieno, invitante ad una continua beva, con una trama tannica finissima e una chiara vena minerale, naturale su questo tipo di territorio.
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