Passa ai contenuti principali

Il Gewurztraminer 2016 di Albino Armani alla prova di Baccanera




E' un piacere trovare amici con la tua stessa passione e se questa si riferisce al vino la condivisione diventa praticamente fondamentale.
Se poi la cena si volge su un terrazzo, in piena estate, al 15 piano della 'Torre Dazza', con piatti cucinati da Chef Fabrice, capite che il tutto diventa meglio (molto meglio) di un qualsiasi ristorante.



Fatta questa premessa avviciniamoci come al solito al produttore di oggi e al suo vino parlando prima del territorio di origine.
La Vallagarina è una valle di origine glaciale che segue il fiume Adige, i cui confini sono identificabili a nord con il paese di Besenello, da cui parte la Val d’Adige, mentre il limite inferiore corrisponde allo sbocco sulla Pianura Padana.

E’ quindi l’ultimo tratto tra i monti che il fiume Adige percorre prima di arrivare alla pianura.
Questa valle è da sempre fortemente vocata all’agricoltura e la vite in particolare è presente da millenni. Si può considerare la patria del Marzemino, del meno conosciuto Enantio e dell’ancora meno conosciuto Casetta, tutti vitigni assaggiati ‘per voi’ da Baccanera.

Tra i diversi e validi produttori della zona vi avevo già parlato di Albino Armani, produttore con diverse tenute sparse tra Veneto, Friuli e appunto Trentino con terreni di proprietà tra Ala e Avio.
In questa zona crescono i vitigni di cui ho accennato sopra, ma Albino produce tra gli altri (Schiava, Pinot nero, Chardonnay, Marzemino) anche un Gewurztraminer, il classico vino che non può lasciare indifferenti e che conta tra il volgo diversi estimatori ma anche molti che non lo amano per niente.

Personalmente io adoro i sentori di pera matura, spezie, rosa e lichie di questo particolare vitigno molto diffuso in Alto Adige ma anche in Austria.
Ma come sempre dipende anche molto dal produttore e con un vino dalla personalità così fuori dal comune non sempre si riesce a mantenerlo all’altezza della sua fama.

Invece la versione che propone Albino Armani riesce a mantenerne integre le caratteristiche di forza e progressione aggiungendo un tocco non scontato di eleganza e raffinatezza.

Accanto ai sentori tipici del vitigno si può riscontrare un sottofondo di muschio e di pietra bagnata tipiche dei terreni fortemente minerali.
In bocca è fresco, agile e si muove appunto con aristocratica eleganza sul palato, con una buona corrispondenza al naso e progressione potente ma raffinata.
Il finale è lungo e coerente.



Commenti

Post popolari in questo blog

Barolo Produttori di Portacomaro Docg (2012)

Barolo Produttori di Portacomaro I produttori di Portacomaro è una delle linee di produzione dei Produttori di Govone, cantina sociale del Monferrato capace di produrre circa 3 milioni di bottiglie l'anno vendute in quattro continenti. Nello specifico però il suo Barolo è una vera chicca. In realtà non se ne trova traccia sul web, sia come ricerca di informazioni sia come acquisto. La mia bottiglia è arrivata nella mia cantina come regalo di Natale di parenti, probabilmente a sua volta trovata in qualche pacco aziendale. E' stata quindi con una certa incertezza che ho deciso di portare alla cena di un amico e collega questa bottiglia di Barolo del 2012. In cantina l'ho sempre tenuta sdraiata e lontana da fonti di calore o luce, come da manuale del perfetto sommelier, ma delle sua integrità non ero del tutto convinto. E invece con grande sorpresa, appena stappato, si è subito sprigionato dalla bottiglia una nuance di liquirizia, rabarbaro, chiodi di garofano con accenni ment

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma

I Cannonau Vigna Sorella e Chidera, annata 2014

Stiamo ancora in Sardegna per parlare di Cannonau, vitigno autoctono dell'isola dalle origini antichissime riscoperto in alcuni vasi di ceramica del XII secolo a.C. Puntuale come il Natale, ho letto di recente dell'ennesima ricerca internazionale che parla del vino rosso e delle sue proprietà antiossidanti, che nel caso del Cannonau pare siano particolarmente importanti. Che lo siano o meno non credo che questo porti a consumare più vino chi solitamente non ne beve, ma di sicuro aiuta la consapevolezza generale che bere poco ma bene, contribuisce a migliorare la qualità della vita oltre ad essere un piccolo tassello di un complicato puzzle, che affiancato a tanti altri comportamenti corretti nella vita di tutti i giorni, può aiutare e influire positivamente sulla salute di ogni individuo. Tornando più direttamente al nostro amato Cannonau, è anche il vino rosso che più di ogni altro richiama alla memoria la Sardegna, con tutto il suo carico di nostalgici ricordi di una