Nuhar di Rapitalà |
Rapitalà fa parte del Gruppo Italiano Vini, una delle maggiori realtà della viticoltura italiana, che al suo interno ha altri marchi prestigiosi come Nino Negri, Folonari, Castello Monaci, Ca' Bianca e molti altri.
Di questo importante produttore siciliano ho assaggiato ad un pranzo tra amici l'ottimo Nuhar (fiore in arabo), un blend di Pinot nero e Nero d'Avola.
Ero curioso di assaggiare questo incontro tra due grandi vitigni.
Da un lato l'aristocratico e un pochino altezzoso Pinot noir, re della Borgogna, vino notoriamente raffinato e in parte eclettico, che non si adatta a tutti i luoghi perché solitamente necessità di un clima piuttosto fresco.
Dall'altro il siciliano Nero d'Avola, un autoctono coltivato prevalentemente (se non solamente) in Sicilia, le cui caratteristiche permettono di dare ai vini corpo, sostanza e anima.
Il risultato è senz'altro sorprendentemente positivo, visto che il Pinot ha mantenuto le sue note di freschezza, con un bouquet fruttato e floreale che si fonde perfettamente con la corposità tannica e territoriale del Nero d'Avola con interessanti nuance di grafite.
A livello di peso cercavamo un vino ideale accompagnamento di carne lessa mista accompagnata da salsa verde e verdure cotte al vapore.
Un piatto quindi delicato, con la cottura prolungata della carne nel brodo vegetale che la arricchisce di dolcezza e morbidezza, che non era molto facile da abbinare.
Abbiamo osato questo abbinamento (invero dietro consiglio di un amico enotecario) in apparenza non ideale e invece devo dire che il risultato è stato ottimo.
Abbinamento vino-cibo riuscito e, nota da aggiungere, devo dire che il Nuhar è vino piuttosto eclettico, che potrebbe abbinarsi a numerosi altri piatti anche della cucina di tutti i giorni.
Commenti
Posta un commento