Senza andare troppo indietro nel tempo l'anno determinante, per una delle maison di Champangne più famose del mondo, è il 1945, quando Francois Taittinger assume le redini dell'azienda di famiglia e stabilisce lo stile dello Champagne legandolo allo Chardonnay.
Altri interventi vengono effettuati sulla cantina, dove recupera le cripte sotterranee dei monaci dell'Abbazia di Saint-Nicaise, facendone una punta di diamante della propria maison.
Infine nel 1952 rafforza l'idea di strettissimo legame tra Taittinger e lo Chardonnay attraverso la creazione di un blanc del blancs di alto livello, che diventerà una Cuvèe Prestige di assoluto rilievo nel panorama delle bollicine d'Oltralpe.
Uno Champagne di assoluto riferimento nel panorama delle bollicine internazionali, un prodotto che da sempre ha saputo puntare sulla leggerezza e sulla finezza espressive più che sui muscoli o sulla corposità, grazie all'utilizzo di ben cinque grand cru.
Come molti altri Champagne di successo, una volta individuata la strada giusta, ha saputo rimanere immutabile negli anni nonostante i cambiamenti climatici e le innovative tecniche produttive introdotte a cavallo del secolo.
Oltre alla bontà di terreni e materia prima, un importante fattore di successo è dovuto alla maturazione per 8 anni nelle cantine sotterranea sopra citate, dove l'umidità e le temperature costanti favoriscono la perfetta lavorazione dei lieviti.
Venendo infine alle note degustative in senso stretto si può dire che Taittinger Cuvèe Prestige è senza ombra di dubbio uno Champagne di grande classe, con un naso che affascina sulle note di fragolina di bosco, frutta secca e con una scia leggermente burrosa, che richiama la brioche di pasticceria.
In bocca regala la vivacità classica della bollicina finissima che solletica il palato, una importante freschezza agrumata e un ritorno alle note di sottobosco riscontrare al naso.
Finale lungo e piacevolmente consistente e sapido.
Chapeaux.
Uno Champagne di assoluto riferimento nel panorama delle bollicine internazionali, un prodotto che da sempre ha saputo puntare sulla leggerezza e sulla finezza espressive più che sui muscoli o sulla corposità, grazie all'utilizzo di ben cinque grand cru.
Come molti altri Champagne di successo, una volta individuata la strada giusta, ha saputo rimanere immutabile negli anni nonostante i cambiamenti climatici e le innovative tecniche produttive introdotte a cavallo del secolo.
Oltre alla bontà di terreni e materia prima, un importante fattore di successo è dovuto alla maturazione per 8 anni nelle cantine sotterranea sopra citate, dove l'umidità e le temperature costanti favoriscono la perfetta lavorazione dei lieviti.
Venendo infine alle note degustative in senso stretto si può dire che Taittinger Cuvèe Prestige è senza ombra di dubbio uno Champagne di grande classe, con un naso che affascina sulle note di fragolina di bosco, frutta secca e con una scia leggermente burrosa, che richiama la brioche di pasticceria.
In bocca regala la vivacità classica della bollicina finissima che solletica il palato, una importante freschezza agrumata e un ritorno alle note di sottobosco riscontrare al naso.
Finale lungo e piacevolmente consistente e sapido.
Chapeaux.
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