Ci sono le enoteche che comprano la maggior parte dei loro prodotti dai grossisti, chiamati oggi più elegantemente intermediari. Poi ci sono le enoteche che comprano le bottiglie direttamente dai produttori, consultando diligentemente le guide di settore. Infine ci sono le enoteche che comprano le bottiglie solo ed esclusivamente sulla base di assaggi personali, frutto di visite alle fiere di settore, degustazioni dai produttori, bottiglie scovate nei ristoranti o ancora trovate nei viaggi di piacere in qualche sperduto angolo di Italia o di mondo. In questa terza e ultima categoria rientra la mia enoteca preferita, che alla domanda se aveva una bottiglia un po’ particolare, per appassionati che degustano-assaggiano-bevono in media 6-7 bottiglie la settimana (e possibilmente mai le stesse), mi ha fatto trovare sul bancone un Albarino, vitigno autoctono galiziano. La Galizia è una regione che si trova all’estremo nord della Spagna, al confine con il Portogallo, ricca di
Viaggio nel mondo del vino