Pagis Schiava di St. Michael-Eppan Non si può certo affermare che la Schiava sia un vitigno di moda, eppure di ragioni per apprezzarlo ce ne sarebbero diverse. Come sempre un po' di storia aiuta a capire meglio quello di cui si parla e anche quello che si beve, e allora parliamo di un vitigno che, fino almeno ai primi anni novanta, era di gran lunga il più coltivato dell'Alto Adige, con circa il 70% della superficie vitata, di cui una buona parte veniva utilizzato per l'autoconsumo all'interno della regione, mentre un'altra considerevole quantità veniva esportata in Austria e Germania, paesi abituati a vini rossi leggeri, giovani e poco tannici.
Viaggio nel mondo del vino