Passa ai contenuti principali

CANTINA 3 SECOLI - SAUVIGNON BLANC SANGALLO DOC (2011) - MONFERRATO INFINITO DOC (2011)


Da un recente viaggio nel Monferrato ho deciso di dare credito ad una cooperativa vitivinicola di Ricaldone che si è da poco unita a quella di Mombaruzzo con il fine di ampliare la gamma dei prodotti e di conseguenza di clienti.
Le cooperative vitivinicole del Monferrato si stanno lentamente (molto lentamente) orientando verso logiche di qualità, imprenditoriale e di marketing.
L'operazione di sfoltimento dei grappoli per ottenere una resa più concentrata, il pagamento diversificato dei conferimenti dell'uva dei soci a seconda della qualità dell'uva apportata in base al terreno e alla sua posizione e un inizio di attività di marketing si stanno facendo strada nei complicati rapporti tra i soci delle cooperative. Principale indiziato di questi cambiamenti è la crisi che si è affacciata in questo angolo di terra tra colline coltivate a vigna fino a perdita d'occhio e piccoli paesi sui cucuzzoli di dolci pendii.
Crisi che ha colpito innanzitutto 'la barbera', e soprattutto il vino sfuso, e che sta portando ai sopracitati cambiamenti.

Entrato nella semplice cantina in un caldo fine pomeriggio di metà agosto, cerco di intavolare una discussione (non riuscita) con la persona al bancone. Decido quindi, senza che che mi arrivi nessun consiglio da parte del muto impiegato, un Monferrato bianco, un Monferrato rosso e un Sauvignon blac.

Una volta a casa decido di aprire la stessa sera il Monferrato bianco chiamato 'Infinito', un intrigante assemblaggio di cortese e chardonnay, ma subito una brutta sorpresa si palesa al naso: il fatidico odore di tappo.
Maledico quindi la folle scelta di ancora tantissime aziende di utilizzare i tappi di sughero inevitabilmente di scarsa qualità per vini che non devono e non possono invecchiare. Vini semplici e beverini, che darebbero il loro meglio con un comodo tappo a vite o un già ampiamente collaudato tappo in silicone.
Il primo vino finisce quindi diretto nello scarico del lavandino.



Oggi invece è toccato ad un Sauvignon vinificato in purezza.
Nel bicchiere è di un giallo paglierino carico al confine con il giallo dorato.
Al naso è floreale e fruttato ma soprattutto vegetale. Non si distinguono tuttavia particolari odori e la distinzione è quindi poco netta.
In bocca ha una cerca eleganza e morbidezza che lo rendono agile e fresco pur essendo abbastanza strutturato.

Nel complesso un buon vino da pasto acquistato ad un buon prezzo. Ancora una volta i cosiddetti vitigni internazionali dimostrano una facile adattabilità a terreni molto diversi tra loro, anche su terre da sempre vocate alla produzione di barbera, dolcetto e moscato.







Commenti

Post popolari in questo blog

Barolo Produttori di Portacomaro Docg (2012)

Barolo Produttori di Portacomaro I produttori di Portacomaro è una delle linee di produzione dei Produttori di Govone, cantina sociale del Monferrato capace di produrre circa 3 milioni di bottiglie l'anno vendute in quattro continenti. Nello specifico però il suo Barolo è una vera chicca. In realtà non se ne trova traccia sul web, sia come ricerca di informazioni sia come acquisto. La mia bottiglia è arrivata nella mia cantina come regalo di Natale di parenti, probabilmente a sua volta trovata in qualche pacco aziendale. E' stata quindi con una certa incertezza che ho deciso di portare alla cena di un amico e collega questa bottiglia di Barolo del 2012. In cantina l'ho sempre tenuta sdraiata e lontana da fonti di calore o luce, come da manuale del perfetto sommelier, ma delle sua integrità non ero del tutto convinto. E invece con grande sorpresa, appena stappato, si è subito sprigionato dalla bottiglia una nuance di liquirizia, rabarbaro, chiodi di garofano con accenni ment

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma

I Cannonau Vigna Sorella e Chidera, annata 2014

Stiamo ancora in Sardegna per parlare di Cannonau, vitigno autoctono dell'isola dalle origini antichissime riscoperto in alcuni vasi di ceramica del XII secolo a.C. Puntuale come il Natale, ho letto di recente dell'ennesima ricerca internazionale che parla del vino rosso e delle sue proprietà antiossidanti, che nel caso del Cannonau pare siano particolarmente importanti. Che lo siano o meno non credo che questo porti a consumare più vino chi solitamente non ne beve, ma di sicuro aiuta la consapevolezza generale che bere poco ma bene, contribuisce a migliorare la qualità della vita oltre ad essere un piccolo tassello di un complicato puzzle, che affiancato a tanti altri comportamenti corretti nella vita di tutti i giorni, può aiutare e influire positivamente sulla salute di ogni individuo. Tornando più direttamente al nostro amato Cannonau, è anche il vino rosso che più di ogni altro richiama alla memoria la Sardegna, con tutto il suo carico di nostalgici ricordi di una