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Tenute Venturini Foschi, un viaggio sulle colline parmensi



Le serate del gruppo dei soliti astemi continuano, sempre alla ricerca della sperimentazione e della curiosità abbinata alla passione per il vino e il buon cibo.

Perché allora non abbinare l'eccellenza vitivinicola con un vero chef che cucina per te piatti ricercati e abbinati magistralmente ai vini?

Questa idea si è concretizzata un venerdì sera di inizio marzo quando, alla serata dei soliti astemi, abbiamo invitato Venturini Foschi, produttore di vino situato sui primi rilievi collinari a sud di Parma, e quindi in un territorio che non gode solitamente di fama come terroir adatto a grandi vini, ma che ci ha invece sorpreso per intensità e personalità dei vini proposti.

Come spesso accade, ricredersi è un atto dovuto davanti all'evidenza empirica di vini di assoluto livello che già stanno ricevendo l'attenzione di guide di livello nazionale e internazionale.

A rappresentare la famiglia la solare Jacqueline, studi di arte ed economia a Londra, con il sogno di portare avanti l'idea di investire tempo e risorse in qualcosa in cui si crede fermamente e che ha visto concretizzarsi il sogno di Emanuela Venturini, architetto e designer parmense e di Pier Luigi Foschi manager di livello internazionale per tanti anni alla guida di Costa Crociere.

L'aiutano, anche se a distanza, il fratello Jonathan che vive in Cina e segue l'espansione commerciale nel mercato asiatico e Alexander che vive e lavora in Germania.

La serata, come accennavo all'inizio, è stata deliziata dai piatti dello Chef Daniele Scanziani, che con il suo menù stellare ha saputo interpretare al meglio la personalità dei vini di Venturini Foschi.

Tra i vini assaggiate mi ha personalmente lasciato una grande impressione il Metodo Classico Sophia, un Brut 60% Chardonnay e 40% Pinot nero, con affinamento 'sur lies' per 30 mesi.

Alla complessità aromatica dello Chardonnay si unisce la struttura del Pinot nero, con un assemblaggio che si sostanzia in un sorso pieno di grazia e armonia, a cui fanno seguito equilibrio e complessità sia olfattiva che gustativa.



Ottimo anche il Fonio, un bianco a base Chardonnay in grado di rappresentare appieno i tratti salienti del vitigno, in particolare le note vegetali di erba falciata e foglia di pomodoro. 

Il sorso fresco ed equilibrato è in grado di adattarsi a numerosi piatti della cucina italiana, come ad esempio ai cannelloni gratinati con robiola, salmone e porri proposti da Chef Daniele.


Inutile negare che il campione di casa è però il Gemma, una Malvasia aromatica di Candia già sorprendente nel bicchiere con il suo giallo dorato, dal naso tipico di fiori gialli e frutta candita, e dal sorso pieno e strutturato, che richiama le erbe aromatiche dell'orto.


Personalmente mi sono innamorato a prima vista (anzi al primo sorso) di questa bottiglia dalla personalità straripante, che abbiamo abbinato con un riso carnaroli mantecato al fieno e castelmagno con guanciale e polline.


Del Gemma si produce anche una versione 'Gentile', più morbida, studiata per un pubblico femminile e per il mercato asiatico.

Altro pezzo da novanta il rosso Due Mondi, un blend di Cabernet e Merlot, con profumi di spezie, viola, liquirizia, che in bocca produce tannini ben presenti ma equilibrati, che donano al palato freschezza e morbidezza.


Un equilibro impeccabile che si è abbinato perfettamente con la carne d'anatra cotta in due diversi modi: prima Chef Scanziani ci ha proposto dei medaglioni di anatra cotti a bassa temperatura abbinati a cavolfiore e pesto di frutta secca, poi una versione stufata con morbida di patate e fondo di cottura.


Nel corso della serata abbiamo assaggiato altri interessanti vini e alcuni esperimenti a cui ci siamo dilettati di dare consigli da semplici appassionati di vino.

Abbiamo quindi chiuso in bellezza con Eos, un passito 100% Malvasia di Candia, che unisce dolcezza, sapidità e freschezza, quest'ultima qualità fondamentale perché il passito non risulti stucchevole.


L'abbinamento è perfettamente riuscito con Formaggio di capra erborinato, accompagnato da miele e polvere di porcini.


Serata bellissima e perfettamente riuscita, sia per il menù proposto dallo Chef Daniele Scanziani, sia per i vini di Venturini Foschi, ma anche per la bellissima compagnia.

Alla prossima, magari con una bella visita in cantina sulle dolci colline parmensi !!!


Tenute Venturini Foschi

Via Varano 192

Medesano - Parma

tenuteventurinifoschi.com







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