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Ultimo post del 2022 con la Barbera di Borgogno

Barbera d'Alba di Borgogno


Quando mi hanno chiesto di scegliere tra una lista di vini quello che preferivo per il pranzo di Natale a casa di parenti, non ho avuto dubbi sulla scelta della Barbera di Borgogno.

Non l'avevo ancora mai assaggiata, ma il produttore è una garanzia e di solito, chi lavora bene sui prodotti di qualità come Barolo e Barbaresco, ci tiene a fare bene e a mantenere uno standard qualitativo elevato anche su vini meno importanti o più comuni.

La Barbera lo ritengo quasi un caso scolastico. 

Si passa infatti dai vini da due euro per un bottiglione da due litri a vini come Borgogno ma anche diversi altri che possono arrivare anche a 30 euro.

Nel caso di Borgogno la sua Barbera la si può trovare sotto i 20 euro e ritengo che questo sia un prezzo giusto.

Innanzitutto in una degustazione alla cieca non ti aspetteresti che sia una Barbera, ma questo è normale anche proprio per quanto detto sopra. E' un vitigno così eclettico che, se fatto bene, può essere semplice e beverino come impegnativo e strutturato.

Sicuramente la Barbera di Borgogno ha fatto grande estrazione di frutto, quindi diverso tempo sui lieviti indigeni e una parte di maturazione (circa il 30%) con un passaggio in botte.

L'uva arriva da vigne sparse per le Langhe, inframmezzate a vigne di Nebbiolo, su terreni marnosi, calcarei e argillosi.

Nel bicchiere si possono godere di intense note fruttate, in particolare ciliegia e amarena sotto spirito, tabacco e liquirizia.

In bocca è strutturato, pieno e armonico grazie anche ad una buona spalla acida che ne rinsalda il sorso pieno e succoso.

Riassumendo un vino che può tranquillamente sostituire un Barbaresco senza sfigurare in accompagnamento ad arrosti o spezzatini di vitello e in generale carni con salse elaborate.

In questo ultimo post dell'anno voglio anche augurare a tutti un felice 2023 !!!  

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