Lis Neris è senza alcun dubbio tra le cantine più quotate e
affascinanti del Friuli.
L’azienda di Gorizia, affonda le sue radici nelle dolci
colline del Collio, un terroir che non smette di stupire oltre che di poter
assicurare un livello qualitativo di assoluto livello.
Conosco Lis Neris da diverso tempo, in particolare da un
Vinitaly di ormai tanti anni fa, quando un amico incontrato per caso alla fiera
era appena stato allo stand e mi consigliava di assaggiare il loro Tal Luc.
Un passito strepitoso, che penso si posizioni tra i primi 5
passiti migliori che abbia mai assaggiato ma anche dal prezzo non certo abbordabile.
Da lì ho incominciato ad assaggiare bottiglie da un po’ tutta
la loro produzione.
Mi mancavano le loro ultime invenzioni ovvero l’Origginal
Cuvèe.
Senza indugiare sulle note tecniche, a parte il fatto che il
bianco è in prevalenza Sauvignon con piccoli saldi di altre uve locali, voglio
porre l’attenzione sulle nitide note sulfuree riscontrate nella bottiglia.
Ad una degustazione alla cieca avrebbe senz’altro ingannato
anche il sommelier più preparato, tanto che ero davvero convinto di trovarmi di
fronte ad un vino cresciuto su terreni vulcanici.
Mineralità e sapidità di primo livello al palato, mentre al
naso, non appena la nube sulfurea inizia a diradarsi, prendono lo spazio nuance
di pompelmo e fieno.
Vino assolutamente da provare ad un ottimo prezzo (circa 18
euro).
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