Passa ai contenuti principali

Rocho Bianchello del Metauro superiore Doc (2018) - Roberto Lucarelli



Al rientro dalle vacanze estive non poteva mancare l'assaggio del primo vino comprato in vacanza.

Più precisamente si tratta del poco conosciuto Bianchello del Metauro, vitigno autoctono marchigiano che trova la sua naturale collocazione sulle dolci colline che guardano da poca distanza il mare Adriatico tra Fano e Senigallia.

La tradizione lo ha relegato a vino bianco giovane e fresco, diciamo pure beverino, adatto a rinfrescare la calura estiva e ad accompagnare semplici antipasti di mare o primi piatti non eccessivamente strutturati.

Roberto Lucarelli (tra gli altri) ne produce una versione più strutturata davvero notevole. 

Da sempre Lucarelli rappresenta una pietra miliare della viticoltura marchigiana del Bianchello del Metauro, un vero e proprio portabandiera che con il Rocho è da sempre ai vertici della denominazione.

Il Rocho esprime un naso opulento di frutta esotica con un tocco minerale, fiori gialli e sentori aromatici, mentre al palato si mostra di buon peso ma anche grintoso, una spalla acida ben presente e una salinità elegantissima ne completano il profilo gustativo che si conclude con una lunghezza più che adatta al tipo di vino.


Ho deciso di partire con questo vino per festeggiare l'inizio della sesta stagione di attività del gruppo dei soliti astemi (il cui motto 'è un lavoro duro ma qualcuno deve pur farlo' rimane anche quest'anno) e devo dire che è stata una buonissima idea. 




Commenti

Post popolari in questo blog

Barolo Produttori di Portacomaro Docg (2012)

Barolo Produttori di Portacomaro I produttori di Portacomaro è una delle linee di produzione dei Produttori di Govone, cantina sociale del Monferrato capace di produrre circa 3 milioni di bottiglie l'anno vendute in quattro continenti. Nello specifico però il suo Barolo è una vera chicca. In realtà non se ne trova traccia sul web, sia come ricerca di informazioni sia come acquisto. La mia bottiglia è arrivata nella mia cantina come regalo di Natale di parenti, probabilmente a sua volta trovata in qualche pacco aziendale. E' stata quindi con una certa incertezza che ho deciso di portare alla cena di un amico e collega questa bottiglia di Barolo del 2012. In cantina l'ho sempre tenuta sdraiata e lontana da fonti di calore o luce, come da manuale del perfetto sommelier, ma delle sua integrità non ero del tutto convinto. E invece con grande sorpresa, appena stappato, si è subito sprigionato dalla bottiglia una nuance di liquirizia, rabarbaro, chiodi di garofano con accenni ment

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma

I Cannonau Vigna Sorella e Chidera, annata 2014

Stiamo ancora in Sardegna per parlare di Cannonau, vitigno autoctono dell'isola dalle origini antichissime riscoperto in alcuni vasi di ceramica del XII secolo a.C. Puntuale come il Natale, ho letto di recente dell'ennesima ricerca internazionale che parla del vino rosso e delle sue proprietà antiossidanti, che nel caso del Cannonau pare siano particolarmente importanti. Che lo siano o meno non credo che questo porti a consumare più vino chi solitamente non ne beve, ma di sicuro aiuta la consapevolezza generale che bere poco ma bene, contribuisce a migliorare la qualità della vita oltre ad essere un piccolo tassello di un complicato puzzle, che affiancato a tanti altri comportamenti corretti nella vita di tutti i giorni, può aiutare e influire positivamente sulla salute di ogni individuo. Tornando più direttamente al nostro amato Cannonau, è anche il vino rosso che più di ogni altro richiama alla memoria la Sardegna, con tutto il suo carico di nostalgici ricordi di una