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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Garnellen il Sauvignon blanc aranciato e biodinamico di Tropfltalhof

Andreas Dichristin è il proprietario di Tropfltalhof, azienda vitivinicola di Caldaro. Dopo una primissima fase in cui le uve venivano conferite alla cantina, l'azienda inizia a vinificare il proprio e aderisce alla biodinamica. Le vigne di Schiava sono sacrificate per far posto a Sauvignon Blanc, Viogner, Cabernet Franc e Sauvignon e Merlot. Nelle vigne, tra i filari, potrete trovare le pecore impegnate e mangiare l'erba mentre le viti sono concimate con tisane di ortica, camomilla ed equiseto. Sono i principi della biodinamica a cui si può credere o meno, così come alla filosofia di intervento minimalista dell'uomo. In cantina la sosta lunga sulle bucce, l'affinamento del vino sulle anfore e altre pratiche di cantina che richiamano ad una enologia sostenibile, fanno di questa azienda un punto di riferimento della zona per questo tipo di agricoltura. Ho assaggiato il loro Garnellen, un Sauvignon blanc biodinamico affinato in anfora che definire strepitoso è quasi ridut

Primamadre Montepulciano d'Abruzzo Vini La Quercia

Serata di inizio estate. Il BBQ è d'obbligo ed è così che con gli amici abbiamo fatto la spesa dal macellaio. Costine, spiedini misti, salsiccia e salamelle ma anche hamburger, peperoni e zucchine. Tutto a grigliare accompagnato da insalata russa e salse varie. Serata stupenda, un po' caldo per il periodo ma in giardino si stava bene e le zanzare per fortuna ci hanno lasciato in pace visto che ci eravamo comunque premuniti per l'occasione. La grigliata vuole in accompagnamento un vino rosso tannico e fresco ma non eccessivamente strutturato. In grado quindi di asciugare il palato ma di non prevaricare la carne che comunque ha subito una cottura semplice. La line up dei vini era generosa ma uno su tutti mi ha colpito. Si tratta del Primamadre, un Montepulciano d'Abruzzo di Vini La Quercia. Profumi di ciliegia matura e di rosa appassita, con una nota piacevolmente balsamica, in bocca era leggermente ruffiano ma molto equilibrato ed estremamente piacevole. La bottiglia è p

Picolit Docg di Aquila del Torre

I grandi assaggi di Baccanera continuano con questo passito strepitoso prodotto da Aquila del Torre con il rarissimo Picolit. Vino dolce ma con una notevole spalla acida come del resto la mineralità quasi travolgente, profumi di miele di castagna, medicinali e camomilla con accenni balsamici. Decisamente un grande passito che rientra a pieno titolo tra le migliori bevute di questo interessante 2022 e senza dubbio tra i migliori passiti che abbia mai assaggiato. L'età media delle vigne di 40 anni, l'appassimento naturale sulla pianta, la densità elevata per ettaro e la resa bassissima unitamente alla base data da un vitigno raro e grazie al cielo riscoperto e ora rinato. E ancora fermentazione spontanea, utilizzo di lieviti indigeni, affinamento in botti di rovere francese .... è chiaro che l'azienda punta molto su questo vino e, a onore della cronaca, bisogna dire che il prezzo è sicuramente importante. Ma se vi dovesse capitare di poterlo assaggiare non lasciatevi scappare