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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Ribolla Gialla Igt delle Venezie (2014) - Piera Martellozzo

Ribolla Gialla di Piera Martellozzo Il Friuli è terra di bianchi e anche l'annata 2014 in fondo, con tutte le difficoltà dovute ad una perdurante, costante pioggia, soprattutto al centro-nord, non si discosta da questa certezza. La qualità media è senz'altro tra le più alte d'Italia e anche questa è una costante che da diversi anni contraddistingue la viticoltura di questa bellissima regione.

Lacryma Christi del Vesuvio Doc (2014) - Mastroberardino

Lacryma Christi di Mastroberardino Con Mastroberardino stiamo parlando della storia della viticoltura campana e anche italiana, perchè immenso è stato il lavoro fatto negli anni da Antonio, patriarca del vino irpino, artefice della rinascita del vino campano e del Fiano in particolare, continuato alla sua scomparsa nel 2014 dal figlio Piero che ha preso le redini dell'azienda con il chiaro intento di dare continuità ad una felice realtà produttiva del nostro paese.

Cisiolo Dosaggio Zero Docg - Villa Crespia

Cisiolo di Villa Crespia Arcipelago Muratori ha deciso di investire tempo e risorse in un progetto di sicuro successo in terra di Franciacorta: unire la struttura ed eleganza del Pinot nero alla particolarità derivante dal mancato utilizzo di zuccheri aggiunti del dosaggio zero.

Alastro Grecanico Doc (2013) - Planeta

Alastro di Planeta Parlare di Planeta significa raccontare di un raro miracolo italiano, fatto di duro lavoro, professionalità e fantasia, in una terra difficile ma bellissima, il tutto condito da una visione di marketing innovativa e scelte di investimento sempre ben ponderate. Planeta vuole anche dire fare un giro per la Sicilia enoica, partendo dove tutto è nato a metà degli anni '80 nelle campagne di Sambuca, in provincia di Agrigento, con la presenza placida e rilassata del Lago Arancio, per poi spostarsi a Menfi dove sorge una tenuta-laboratorio in cui sono stati testati i vitigni internazionali e dove sono state effettuate numerose sperimentazioni.

Vermentino di Gallura Superiore Canayli Docg (2014) - Cantina Gallura

Vermentino Canayli di Cantina Gallura Il Vermentino è indubbiamente uno dei più bevuti bianchi italiani soprattutto d'estate, vista anche la sua diffusione sulle coste di Liguria, Toscana e Sardegna, luoghi di elezione per il turismo estivo. Ed essendo così diffuso corre lo stesso rischio di assuefazione di alcuni grandi bianchi e rossi internazionali, con gusto e profumi omologati sui tranquilli binari di un abbastanza morbido, abbastanza sapido, abbastanza minerale ecc ecc. Ma l'etichetta di oggi è di quelle piuttosto conosciute, presente anche in Gdo e riconosciuta un po da tutti (tranne che dai soliti blogger criticoni in fregola da traffico sul loro sito a tutti costi), come un Vermentino dall'ottimo anzi dall'eccezionale rapporto qualità-prezzo.

I primi 50 anni della Associazione Italiana Sommerlier (parte III)

Finale in dolcezza, dopo la batteria di alto livello dei bianchi e quella spettacolare dei rossi. Malvasia di Bosa - G. Battista Columbu Malvasia di Bosa di Columbu La Malvasia di Bosa è un vino unico nel suo genere, indissolubilmente legato ad una terra solo in apparenza arcaica ma in realtà in grado di combinare tradizione e modernità, unicità e sorbevolezza. G. Battista Columbu semplicemente è la Malvasia di Bosa, perchè anche solo dire che la rappresenta non sarebbe sufficiente.

I primi 50 anni della Associazione Italiana Sommelier (parte II)

Era una caldissima giornata di luglio e dopo aver affrontato la forno-metropolitana milanese entravo finalmente nella fresca aria condizionata del Westing Palace, dove decidevo di affrontare senza indugio l'eccellente batteria dei bianchi sparsi nei diversi banchi di degustazione. L'inizio romanzato di questo post mi serviva per esprimere al meglio i dubbi che mi sono venuti al momento di passare ai rossi; dubbi peraltro subito svaniti vista la presenza di bottiglie importanti, particolari e che di certo non capita tutti i giorni di assaggiare, almeno a me!

I primi 50 anni dell'Associazione Italiana Sommerlier (parte I)

Martedì 7 luglio era una data che mi ero segnato da tempo sul calendario e del resto non potevo certo mancare alla festa per i 50 anni della Associazione Italiana Sommelier, evento organizzato come sempre in modo perfetto dalla delegazione di Milano, che vedeva 130 produttori con i loro migliori vini tutti premiati con le quattro viti nella guida Vitae. Devo dire che di fronte a così tanta abbondanza e qualità mi sono semplicemente abbandonato senza troppi patemi ai banchi di degustazione, armato di carta e penna per sintetizzare alla meglio le sensazioni di ogni vino e spinto dalla mia imperante curiosità di bere vini mai assaggiati. Le mie degustazioni sono partite dalle bollicine, per poi passare ai bianchi, ai rossi e per finire ai passiti.