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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Fumin di Les Cretes

E' un rosso di cui poco si parla e poco si sa, forse per la scarsa propensione di questo prodotto a uscire dai confini valdostani causa la ridotta quantità prodotta. Eppure il Fumin è un rosso di tutto rispetto, capace di riservare autentiche sorprese, soprattutto se viene prodotto da un produttore di assoluto rilievo come Les Cretes. Il nome del vitigno sembra che derivi dal colore degli acini che, fino a poco prima della vendemmia, ha tonalità grigio fumo. In passato veniva utilizzato come vino da taglio per garantire colore e acidità ad altri vini. Poi ha saputo guadagnarsi la stima di Les Cretes, che nel 1970 ha incominciato a produrlo in purezza, subito seguito da altri produttori valdostani e oggi è una garanzia di buona qualità soprattutto dopo il riconoscimento della Doc. Da semplice vino da taglio ora il Fumin si è trasformato in un vino che può sia essere consumato 'giovane', sia dare vita a vini ricchi di profumi e molto longevo, proprio grazie ad una a

Serata conclusiva del terzo anno di attività del 'gruppo dei soliti astemi'

Veniamo alla serata perfetta per eccellenza. Si tratta di una delle tante cene organizzate dal 'gruppo dei soliti astemi' nella sua formazione classica. E' una perfetta serata di settembre (per l'esattezza mercoledì 12 settembre 2018), dove tutto ma proprio tutto è al posto giusto, partendo dalla location, un ampio terrazzo nel centro storico di Monza dove il silenzio regna sovrano. La temperatura è di quelle che ti permette di stare in maniche corte e pantaloncini senza sudare e senza avere freddo, il cielo è limpido e stellato. La cena parte con una bella foto nella quale vengono immortalati, per la prima e ultima volta su questo blog, i visi sorridenti del gruppo storico dei soliti astemi. Si parte con un prosecco di qualità come il Rustico di Nino Franco, praticamente una certezza nell'ambito del prosecco, con le sue note affettate e giovanili, le bollicine che solleticano dolcemente il palato e aprono ad una tranquilla serata in compagnia di ami

Vermentino Brigante e Morellino Tore del Moro dell'Azienda agricola Santa Lucia

Non c'è cosa più bella dell'andare per cantine, scoprendo nuovi territori vitivinicoli, come quando sei in vacanza. La rilassatezza delle ore post pranzo e una calura un filo opprimente mi indurrebbero di rimanermene sdraiato sulla mia comoda sdraio nel giardino dell'agriturismo per poi prepararmi con calma alla spiaggia. Invece ormai mi si è insinuato il tarlo della visita all'azienda agricola vicino al mia agriturismo per assaggiare il vino che ho provato e che ho trovato estremamente interessante. Si tratta di un paio di chilometri in linea d'aria sulla dissestata Aurelia, nei pressi di Fonteblanda, praticamente dietro il selvaggio e naturalistico Parco dell'Uccellina. In un attimo sono davanti all'azienda agricola Santa Lucia, con i suoi vigneti pettinati sotto il sole infuocato di agosto. La cantinetta del consumatore è accogliente e luminosa e una gentile signorina è addetta alla mescita del vino e a tutte le domande che mi vengono in mente men