Se dovessi fare una lista dei miei 100 vini preferiti per rapporto qualità prezzo non avrei dubbi nell'inserire anche il Verdicchio di Matelica di Sergio Marani. Partiamo subito nel fargli un caloroso applauso per la scelta, in Italia poco diffusa ma nel mondo decisamente prevalente, di utilizzare lo 'screw cap' detto altrimenti tappo a vite (quello delle bottiglie di olio tanto per intenderci). Una scelta che garantisce al consumatore l'integrità del prodotto dal fastidioso e annoso problema del sentore di tappo, per un vino che non deve invecchiare in bottiglia e che quindi non necessita del classico tappo di sughero. Le scelte principali in vigna e in cantina che val la pena di riassumere sono la resa di 70 ql per ettaro, la decantazione statica e la fermentazione in accciaio e successivo affinamento sulle fecce fini in vecchi tonneau per circa 5 mesi. Le vigne da cui Sergio Marani ricava il suo Verdicchio sono posizionate a poco più di due chilometri da Matelica, da
Viaggio nel mondo del vino