Passa ai contenuti principali

Ra'is, il moscato di Baglio di Pianetto



Baglio di Pianetto è lo strano caso di una azienda conosciuta, sia sul mercato italiano che internazionale, ma che storicamente non riesce ad emergere del tutto sulle più importanti guide di settore.
Produce quasi 500.000 bottiglie l'anno, ha una gamma produttiva di tutto rispetto, partecipa regolarmente alle principali fiere di settore, ha una politica aziendale incentrata sulla conduzione biologica e sulla qualità che si concretizza in basse rese in vigna e nell'investimento in personale giovane ma ben motivato e preparato, come il giovane enologo Marco Bernabei, figlio di Franco creatore di Flaccianello e Fontalloro.
L'azienda distingue tre linee produttive a partire da una entry level di vini freschi e giovani, per passare a The origins che continua una idea produttiva di blend di vini autoctoni siciliani e alloctoni francesi voluta direttamente dal fondatore, infine le riserve e le limited edition, come ormai è consuetudine per quasi tutti i produttori.

Ho assaggiato il Ra'is alla fine di una cena in una piovosa serata di metà novembre, un Moscato che può vantare un elevato numero di ceppi abbinati ad una bassissima resa di circa 22 litri per ettaro, nasce da una attenta selezione di uve coltivate nella Tenuta Baroni, a 50 mslm, dove il caldo spesso molto intenso soprattutto nella stagione estiva viene mitigato dalla brezza marina.
Le uve che compongono questo Moscato di Noto sono raccolte in due epoche separate.
La prima raccolta viene effettuata in leggera surmaturazione, mentre la seconda viene effettuata quando ormai il grappolo ha già perso parte della sua componente di acqua, cosa che permette la concentrazione di zucchero negli acini.
Viene usata la criomacerazione per 3-4 giorni prima di effettuare la fermentazione alcolica con la presenza iniziale delle bucce dell'acino.
Dopo la fermentazione alcolica della durata di 15-20 giorni, il vino passa all'affinamento in vasca o in piccoli fusti di rovere per la durata di 14 mesi, nei quali il vino effettua un processo di stabilizzazione naturale grazie a piccole rifermentazioni che consentono di trasformare lo zucchero residuo in alcol, lasciando alla fine un residuo zuccherino naturale.
Le bottiglie prodotte sono circa 10.000 da 500 ml.

Partiamo dal colore giallo ramato di bella intensità e lucentezza.
Poi i profumi che si intrecciano in un bouquet complesso ed elegante di agrumi, arancio, confettura di pesca, albicocca matura, mandorle tostate, per poi virare verso note più vegetali come la salvia e la macchia mediterranea.
In bocca traccia una interessante scia sapida che si rafforza di una piena freschezza, ma risulta un po' sbilanciato dal lato delle morbidezze, dove personalmente avrei volentieri apprezzato un maggiore residuo zuccherino.
Buona la permanenza sul palato come del resto la scia aromatica elegante e completa.
Buon abbinamento con una crostata di marmellata di arance fatta in casa.







Commenti

Post popolari in questo blog

Barolo Produttori di Portacomaro Docg (2012)

Barolo Produttori di Portacomaro I produttori di Portacomaro è una delle linee di produzione dei Produttori di Govone, cantina sociale del Monferrato capace di produrre circa 3 milioni di bottiglie l'anno vendute in quattro continenti. Nello specifico però il suo Barolo è una vera chicca. In realtà non se ne trova traccia sul web, sia come ricerca di informazioni sia come acquisto. La mia bottiglia è arrivata nella mia cantina come regalo di Natale di parenti, probabilmente a sua volta trovata in qualche pacco aziendale. E' stata quindi con una certa incertezza che ho deciso di portare alla cena di un amico e collega questa bottiglia di Barolo del 2012. In cantina l'ho sempre tenuta sdraiata e lontana da fonti di calore o luce, come da manuale del perfetto sommelier, ma delle sua integrità non ero del tutto convinto. E invece con grande sorpresa, appena stappato, si è subito sprigionato dalla bottiglia una nuance di liquirizia, rabarbaro, chiodi di garofano con accenni ment...

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma...

Un Chianti Classico tutto d'Oro (by Piccini)

Chianti Riserva Collezione Oro di Piccini Alcuni quando si parla di Chianti hanno ancora in mente la bottiglia da due litri impagliata, contenente un vino diciamo da tavola piuttosto modesto. Il Chianti che invece siamo abituati ad assaggiare a Baccanera di strada ne ha fatta e tanta. Innanzitutto occorre distinguere tra la zona del Chianti e quella del Chianti Classico. La prima è una zona di produzione molto vasta che comprende le colline tra Firenze, Siena, Arezzo, Pistoia e Pisa, le cosiddette sottozone. In genere il Chianti Docg è un vino che si esprime al meglio entro un paio d'anni, tramite l'esaltazione delle note fresche e piacevolmente fruttate. La zona del Chianti Classico ricopre invece una porzione di territorio più limitata, compresa tra i comuni di Siena e Firenze, includendo i comuni di Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, più una porzione di altri comuni limitrofi. In questa denominazione l'affinamento min...