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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Il Gewurztraminer 2016 di Albino Armani alla prova di Baccanera

E' un piacere trovare amici con la tua stessa passione e se questa si riferisce al vino la condivisione diventa praticamente fondamentale. Se poi la cena si volge su un terrazzo, in piena estate, al 15 piano della 'Torre Dazza', con piatti cucinati da Chef Fabrice, capite che il tutto diventa meglio (molto meglio) di un qualsiasi ristorante. Fatta questa premessa avviciniamoci come al solito al produttore di oggi e al suo vino parlando prima del territorio di origine. La Vallagarina è una valle di origine glaciale che segue il fiume Adige, i cui confini sono identificabili a nord con il paese di Besenello, da cui parte la Val d’Adige, mentre il limite inferiore corrisponde allo sbocco sulla Pianura Padana. E’ quindi l’ultimo tratto tra i monti che il fiume Adige percorre prima di arrivare alla pianura. Questa valle è da sempre fortemente vocata all’agricoltura e la vite in particolare è presente da millenni. Si può considerare la patria del Marzemin

Kerner (2015) - Nals Margreid

Nals Margreid è una cooperativa di 138 viticoltori che coltivano complessivamente 160 ettari di terreno che si estendono da Nalles, fra Bolzano e Merano, dove si trovano i terreni più settentrionali, fino a Magrè, nella parte meridionale della Bassa Atesina. Terreni che spaziano dai conoidi alluvionali carcarei, ai suoli porfidici e morenici, roccia primitiva di marmo, greiss e mica. La variegata distribuzione dei terreni, sia per latitudine che per altitudine, consentono alla cantina di poter contare su un'ottima varietà morfologica di terroir a disposizione. La filosofia aziendale, che si può riscontrare anche nei vini assaggiati, parla di un vino che viene naturalmente atteso senza inutili forzature e con una esasperata ricerca della qualità in vigna. Anche il microclima è abbastanza variegato, grazie ad una altitudine che può variare tra i 200 e i 900 metri, con la protezione dell'arco alpino a nord e gli influssi mediterranei a sud, con forti sbalzi termini tra

L'agricoltura sinergica di L'Archetipo

Francesco Valentino Dibenedetto è il proprietario di Archetipo, azienda agricola di Castellaneta (Puglia) che segue i dettami dell'agricoltura sinergica. Dopo l'agricoltura biologica, e quella biodinamica talvolta confusa con il termine Vegan, oggi abbiamo pure (e non lo sapevamo) l'agricoltura sinergica. Che cos'è l'agricoltura sinergica però non è di difficile interpretazione e viene bene spiegato dalla stessa azienda sul proprio sito internet. Infatti dopo vent'anni di agricoltura biologica e cinque di agricoltura biodinamica, l'Archetipo è riuscita a portare i propri terreni ad una situazione di equilibrio che, in termini tecnici, viene appunto definita agricoltura sinergica. E ancora meglio un sistema o ecosistema può considerarsi in equilibrio solo se non presenta picchi di sviluppo di un essere vivente sugli altri. L'azienda non pratica l'aratura dei terreni per non andare a destabilizzare il contributo naturale della natura sui ter

Polvanera: quando la tradizione e il territorio si ritrovano in bottiglia

Polvanera è una dolce e piacevole scoperta che rivendico spesso nel 'gruppo dei soliti astemi'. Ricordo ancora come fosse oggi che, dopo una lunga batteria di produttori e relativi vini assaggiati, eravamo in procinto di lasciare il Vinitaly 2017, tornando alla stazione di Verona e, un tantino preoccupati, calcolavamo mentalmente quanto potevamo metterci per uscire dalla fiera, prendere il primo autobus e arrivare ai binari. Dal calcolo approssimativo è risultato che avevamo ancora un piccolo, ma determinante spazio temporale per degustare un ultimo produttore che ho scelto dalla mia lista. Quel produttore era Polvanera. Di lui ci ha colpito che, nonostante tutto un Vinitaly ormai alle spalle, i suoi vini ci sono sembrati avere una personalità perfettamente distintiva, fortemente territoriale e, per noi molto importante, con un rapporto qualità prezzo che ancora oggi considero praticamente imbattibile. Con colpevole ritardo abbiamo riassaggiato uno dei suoi vini nella