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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

Barolo Margherita 2013 - Azienda agricola Boasso

Avevo di recente parlato dell'azienda agricola Boasso, di Serralunga d'Alba,  in pieno territorio del Barolo. Su queste colline che raramente superano i 300-350 metri di altitudine e su un suolo marnoso e calcareo nascono i Barolo più intensi, longevi e territoriali. Boasso produce diversi vini a Serralunga d'Alba, come Barbera, Arneis, Dolcetto e perfino Moscato, con risultato eccezionali soprattutto per quanto riguarda la Barbera, intensa e audace. Ma oggi parliamo invece del loro Barolo Margherita, annata 2013. Il vigneto ha una estensione piccolissima, pari a meno di un ettaro di superficie, con esposizione sud-ovest, ottimale per la corretta maturazione delle difficili uve Nebbiolo. Le uve vengono raccolte a mano a metà ottobre, a piena maturazione fenolica e trasportate in cassette forate in cantina. Il mosto viene posto in acciaio, dove rimane a fermentare ad una temperatura di 28 gradi per circa 20 giorni, prima di passare alle botti di rovere dov

Il Montepulciano d'Abruzzo Riserva interpretato da Feudo Antico

L'Abruzzo è una terra di antichissime tradizioni enologiche. La viticoltura fu introdotta dagli Etruschi nel VII-VI secolo a.C., poi sviluppata dai Romani e infine, dopo alterne vicende, e infiniti secoli nei quali i progressi tecnologici furono rarissimi, negli ultimi anni è definitivamente esplosa sia in termini quantitativi che qualitativi. Anche le condizioni climatiche sono del tutto particolari e adatti alla coltivazione della vite, visto che la regione è attraversata dalla catena appenninica ed è dominata ddal Gran Sasso che con i suoi 3.000 metri di altitudine contribuisce a influenzare il microclima della regione, insieme alla presenta del poco profondo e caldo mar Mediterraneo. Purtroppo ancora oggi la vendita di vino sfuso e la presenza di grandi cooperative, poco valorizzano il potenziale di questa regione che di sicuro meriterebbe una attenzione maggiore. Tra i produttori più attivi e moderni si può senz'altro annoverare anche Feudo Antico, di cui avevo

La Malvasia 'vulcanica' di Lanzarote

Il turismo enologico sull'isola si concretizza nella spettacolare 'ruta del vino e de los volcanes', dove si possono ammirare vitigni unici al mondo. Piccole pianticelle di vite, piantate in una piccola fossa su un terreno tipicamente color cenere, spesso riparate da piccoli terrazzamenti di pietre a semicerchio per proteggerle dalle forti raffiche di vento che quasi perennemente spazzano l'isola. Circa il 75% del vino prodotto a Lanzarote proviene da uve Malvasia, che grazie alle sue caratteristiche riesce a esprimersi al meglio e la cui vendemmia termina già a luglio a causa di latitudine e microclima. La cenere è ovunque ma con le sue caratteristiche uniche permette alle viti di trattenere la poca acqua che cade su questo suolo desertico, dove le precipitazioni sono scarsissime e il sole e il vento continuo inaridiscono tutta la vegetazione. La caratteristica primaria dell'isola è quella che qui la fillossera non è mai arrivata, grazie appunto ai suoli di

La Brianza del vino: l'eclettico Nustranel e il raffinato Càlido

La Brianza avrebbe una lunga storia enologica da raccontare. I vini citati dal Manzoni e dal poeta dialettale milanese Carlo Porta escono in effetti dal passato remoto ed erano prodotti con vitigni autoctoni purtroppo oggi estinti (inzaga, corbera, guernazza, boutascera...). Da una rilettura di Vino al Vino di Mario Soldati cito testuale: 'Viticolarmente la posizione geografica di tutta la Brianza è quanto di meglio si possa desiderare. Si alza e si affaccia sulla pianura padana, come un immenso spalto tra un ramo e l'altro del lago di Como. Alti monti la difendono dalle tramontane. Le brume e le nebbie, che salgono dalla pianura padana e dai laghi, la sfiorano fruttuosamente: è chiaro ormai che il vino più delicato e più squisito deriva sempre da uve maturate al limite estremo delle condizioni climatiche e geoponiche necessarie alla vita. . ... Il Montevecchia può essere definito un vino da pasto affascinante ....e per un pasto normale durante un giorno lavorativo addirit

Ferragù, un Valpolicella con la stoffa di un Amarone

Il Valpolicella superiore di Ferragù, annata di grazia 2012, sembra più un Amarone che un Valpolicella. I motivi sono semplici. In vigna le uve vengono raccolte leggermente appassite, con un ritardo rispetto alla perfetta maturazione fenolica di circa 30 giorni. In secondo luogo i vitigni utilizzati per questo Valpolicella sono identici a quelli comunemente utilizzati per l'Amarone, quindi Corvina, Corvinone e Rondinella, con un ulteriore saldo di Oseleta e Croatina. Infine il territorio ovvero le timide colline della Valle d'Illasi, dove si alternano le produzioni di Amarone e di Valpolicella a seconda di una vocazione che definisce il produttore. Ma su tutto rimane la capacità del produttore di fare le giuste scelte, in vigna come in cantina, e se pensiamo che fino a 15 anni prima le uve venivano conferite dal produttore alla cantina cooperativa del paese, quasi ci si stupisce. Ferragù tratta il suo Valpolicella quasi come un Amarone, quindi con appassimento in fru

Sabiona Sylvaner (2014) - Cantina Valle Isarco

Siamo a Sabiona, antico monastero benedettino, che si erge sopra una rupe come a dominare il borgo di Chiusa, in Valle d'Isarco. I ripidi pendii che circondano la rupe, sono coltivati a vite e sono considerati una delle migliori zone colturali della zona, tanto che la Cantina Valle Isarco, produce qui i suoi due vini qualitativamente più importanti. Si tratta del Sabiona Sylvaner e Sabiona Kerner. A me è capitata la fortuna di assaggiare il Sylvaner, che già di per se è un vino che apprezzo molto per quella sua spiccata acidità unita ad una personalità intrigante. Questa versione proposta dalla Cantina Valle Isarco in effetti è strepitosa. La zona si distingue per un clima ventilato e tiepido, mentre la produzione è limitata a 3.000 bottiglie, quindi un taglio praticamente artigianale. Dopo 10 mesi di affinamento sulle fecce e 12 mesi in bottiglia il vino è pronto per essere commercializzato. Al naso si esprime su note fresche di agrumi e frutta esotica con un to